La biografia di Faustina Maratta è tratta soprattutto da quella in lingua inglese scritta da Antonio Franceschetti ("Faustina Maratti Zappi") contenuta testo curato da Rinaldina Russell Italian Women Writers, A Bio-Bibliographical Sourcebook, pp. 226-233, 1994, Troy: Greenwood Press, ISBN 0-313-28347-8[1]
Giovanni Battista Corniani, I secoli della letteratura italiana dopo il suo Risorgimento, colle aggiunte di Camillo Ugoni e Stefano Ticozzi e continuato sino a questi ultimi giorni per cura di F. Predari, pp. 188-191, Torino: Pomba, poi Torino: UTET, 1854-1856 [2].
Prefazione dell'abate Giovanni Battista Catena (1680-1752) alle Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti, sua consorte, sulla XV edizione veneta espurgata ed accresciuta d'altre rime de' più celebri Arcadi di Roma, pp. VII-XI, Napoli, 1833 [3].
"Ovunque il passo volgo, o il guardo io giro", "Amato figlio, or che la dolce vista" [4].
Rime di G. Batista Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte aggiuntevi altre poesie de più celebri dell'Arcadia di Roma divise in due parti, Firenze: presso Angiolo Garinei, 1819-1820, [5]