Sigmund (Sigismondo) e Dora Smulevich con i figli Alessandro ed Ester e il nipote Leon. Di origine russo-polacca, Sigmund si era trasferito a Fiume nel 1918 dove aveva sposato Dora, di origine ungherese. Qui erano nati i loro due figli. Nel 1933 li aveva raggiunti il nipote Leon. Con le leggi razziali del 1938 Sigmund aveva visto revocata la cittadinanza italiana. Allo scoppio della guerra fu rinchiuso con il nipote nel Campo di internamento di Campagna; entrambi vennero poi trasferiti a Firenze e a Prato. Con l'occupazione tedesca la famiglia cercò rifugio a Firenzuola. "Famiglia Angeli e Matti: quattro cittadini di Firenzuola che salvarono la famiglia Smulevich dai nazisti" (Gariwo: la foresta dei giusti).
Statuto comunale di Firenzuola, Art. 5 (PDF), su comune.firenzuola.fi.it. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2016).