Fondazioni siracusane nell'alto Adriatico (Italian Wikipedia)

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academia.edu

books.google.com

fondazionecanussio.org

fupress.net

  • Cfr. Siracusa e il Diomede adriatico, p. 223 [collegamento interrotto], su fupress.net. URL consultato il 3 febbraio 2018..
  • Vd. per approfondire: A. Coppola, Siracusa e il Diomede adriatico [collegamento interrotto], su fupress.net. URL consultato il 20 marzo 2018.

google.it

books.google.it

  • Testo latino in: Anecdota Helvetica, quae ad grammaticam Latinam spectant ex bibliothecis Turicensi Einsidlensi Bernensi collecta edidit Hermannus Hagen, Lipsiae, in aedibus B.G. Teubneri, 1870. Traduzione italiana in: Braccesi, 2007, p. 26. Lorenzo Braccesi, Terra di confine: archeologia e storia tra Marche, Romagna e San Marino, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2007, ISBN 9788882654283.

tinianumismatica.com

treccani.it

  • Nei confini storici dell'Etruria, detta Tirrenia, non rientra infatti l'estremo piceno orientale: qui loro, gli Etruschi, avevano solo una città, marchigiana, che ad essi si fa risalire, chiamata Cupra Marittima (che però è più a nord rispetto all'Atria picena). La Tirrenia di un tempo si estendeva essenzialmente a ovest nella Toscana, al centro nel Lazio e a est nell'Umbria; le sue propaggini toccarono poi in maniera rilevante a sud-ovest la Campania (detta Etruria campana) e a nord parti dell'Emilia Romagna, della Lombardia (la già citata Etruria padana). Cfr. Etruschi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Cit. Adria, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Cfr. Adria, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

web.archive.org

  • Si tratta della simetite; rara ambra che prende il nome dall'omonimo fiume catanese, ma che si trova anche sulle coste dei monti Iblei. In generale si parla di territorio posto tutto sotto il controllo degli antichi Siracusani.

    «Probabilmente, l'Etna, il grande vulcano attivo da trenta milioni di anni, lo ha seppellito [il giacimento di ambra] sotto miliardi di metri cubi di lava basaltica, nascondendolo alla vista di ogni ricercatore. E tuttavia, i ciotoli di simetite vengono trasportati dalle correnti sino a Siracusa e oltre, al di là dell'Isola delle Correnti, sino alle spiagge di Agrigento. L'ipotesi è che torrenti sotterranei, tributari del Simeto, passino dentro giacimenti di ambra [...]»

    Vd. anche Francesco Ferrara, Memorie sopra il lago Naftia nella Sicilia meridionale, sopra l'ambra siciliana, sopra il mele ibleo e la città d'Ibla Megara, sopra Nasso e Callipoli, 1805; L'ambra siciliana (PDF), su casatomatteini.it. URL consultato il 17 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2018)..