Sull’eliminazione di Rumor nel 1970: Archivi processi Piazza Fontana (Appf), Faldone rosa 23, Interrogatorio di Martino Siciliano, 14 ottobre 1995, pdf, p. 111. Sulle affermazioni di Maggi contro Rumor riportate da Digilio: Appf, Faldone rosa 22, pdf, p. 1211 e p. 1295. Sulle affermazioni di Maggi contro Rumor riportate da Tramonte: Appf, Faldone rosa 28, Interrogatorio di Maurizio Tramonte, 21 dicembre 2000, pdf, p. 549. Sulla proposta a Vinciguerra: Appf, Faldone rosa 22, Tribunale di Milano, Strage alla questura di Milano, Sentenza 11 marzo 2000, pdf, p. 902. Rumor come obiettivo da colpire: Ivi, p. 1209. Sull’intenzione di uccidere Rumor: Tribunale di Brescia, Procedimento penale 03/08, Memoria del pubblico ministero, 3 febbraio 2011, Interrogatorio di Angelo Izzo, pdf, p. 1047, anche in http://www.28maggio74.brescia.it/Memoria_Pubblico_Ministero_Strage_Piazza_Loggia.pdf, visto il 26 luglio 2018.
Nome con cui si firma, all'anagrafe solo Franco Freda, conosciuto come Giorgio da familiari e parenti in quanto il nome ufficiale fu il frutto di un errore nella dichiarazione di nascita compiuto dalla levatrice, - cfr. L'opera di Franco Giorgio FredaArchiviato il 26 giugno 2015 in Internet Archive. - ed è comunque rimasto come il nome comunemente usato e come soprannome; un altro soprannome di Freda fu "Mago Zurlì", datogli da un altro estremista di destra, Marcello Soffiati, a causa della leggera somiglianza con l'attore e conduttore televisivo Cino Tortorella, come riportato in: Vincenzo Vinciguerra, Stato d'emergenza, pag. 209.
Nome con cui si firma, all'anagrafe solo Franco Freda, conosciuto come Giorgio da familiari e parenti in quanto il nome ufficiale fu il frutto di un errore nella dichiarazione di nascita compiuto dalla levatrice, - cfr. L'opera di Franco Giorgio FredaArchiviato il 26 giugno 2015 in Internet Archive. - ed è comunque rimasto come il nome comunemente usato e come soprannome; un altro soprannome di Freda fu "Mago Zurlì", datogli da un altro estremista di destra, Marcello Soffiati, a causa della leggera somiglianza con l'attore e conduttore televisivo Cino Tortorella, come riportato in: Vincenzo Vinciguerra, Stato d'emergenza, pag. 209.