Nel Paragrafo 3 dei Principi, Berkeley usa una combinazione di latino e inglese, «esse is percipi», (essere è essere percepito), più spesso resa con la frase latina "esse est percipi". Questa frase è associata a fonti filosofiche autorevoli, per esempio, "Berkeley holds that there are no such mind-independent things, that, in the famous phrase, esse est percipi (aut percipere) - to be is to be perceived (or to perceive)" (Downing, Lisa, "George Berkeley", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Spring 2013 Edition), Edward N. Zalta (ed.). Retrieved 21 August 2013).
(EN) Lisa Downing, George Berkeley, 10 settembre 2004. URL consultato il 25 settembre 2021.