Giorgio Ravegnani, Michele Dokeianos, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 74, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010. URL consultato l'8 aprile 2022.
«La campagna in Sicilia, iniziata positivamente, terminò allo stesso modo con la sconfitta dei Bizantini, su cui influì anche il ritiro di truppe operato da M. per accorrere in Puglia. Nel 1040 la parte orientale dell’isola era nelle mani di Giorgio Maniace e, nel corso dello stesso anno, a Troina fu ottenuto un grosso successo, che consentì di estendere la conquista. La rivalità fra il generale [Maniace] e il comandante della flotta [n.d.r. Stefano Calafato, cognato dell'imperatore] causò però il richiamo di Maniace a Costantinopoli; il comando supremo fu lasciato nelle mani dell’eunuco Basilio Pediatites, non all’altezza del suo predecessore, per cui nell’arco di pochi mesi i Bizantini si fecero cacciare dalla Sicilia, mantenendo soltanto fino all’inizio del 1042 il controllo di Messina.»