«E per dispensagione e volontà di papa Giovanni e de’ suoi cardinali sì fece sposare al detto Andreasso, ch’era d’età di sette anni, la figliuola maggiore che fu del duca di Calavra, ch’era d’età di cinque anni, e lui fece duca di Calavra a dì 26 di settembre del detto anno con grande festa [...]. E compiuta la detta festa, poco appresso si partì il re d’Ungheria e tornò in suo paese, e lasciò a Napoli il figliuolo colla moglie alla guardia del re Ruberto con ricca compagnia.» Cfr. Giovanni Villani, Cronica, Volume 5, p. 281., su books.google.it.
Re Carlo II, padre di Roberto d'Angiò, aveva maneggiato affinché il primogenito Carlo Martello d'Angiò ottenesse la Corona di Ungheria, vantando i diritti di sua madre Maria d'Ungheria. Dato che il secondogenito Ludovico aveva preso la strada clericale (sarà proclamato santo nel 1317), in accordo con papa Bonifacio VIII, la Corona del «Regno» fu destinata al terzogenito Roberto e alla sua discendenza. Cfr. GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia, su treccani.it.