L'epitaffio dedicato ad Annone recitava: «Voi o numi, la vita che, dovuta alla nostra natura di elefante, ci fu rapita dalla sorte, aggiungete a quella del grande Leone». Si veda: Angela Ciano, Palazzo Farinosi-Branconi (PDF)[collegamento interrotto], L'Aquila, Ufficio Stampa Giunta Regionale, 2003, p. 45.