In quel processo emerse una lettera indirizzata da Balbo a Tommaso Beltrami, uno dei capi dello squadrismo ferrarese: "A quel prete [Don Minzoni, n.d.r.] dategli delle bastonate di stile. E se il questore e il prefetto vi rompono i coglioni, io scrivo a Roma.", in Cade nel vuoto il tentativo missino di riabilitare i killer di don Minzoni, in La Repubblica, 12 febbraio 1992.