In quella circostanza, suggeriva di votare alla Camera per il principale partito di centro-destra (PdL) e al Senato per quello di centro-sinistra (PD). Scindendo il voto in due opposte preferenze riteneva di poter influenzare il risultato elettorale attribuendo una camera alla destra e una alla sinistra. Nessuno dei due candidati premier avrebbe potuto governare non avendo la maggioranza in entrambe le camere. I due schieramenti si sarebbero dovuti accordare necessariamente ai fini della formazione di un governo tecnico (transitorio) che sarebbe stato costretto a modificare la legge elettorale. Tale risultato sarebbe stato realizzato anche se solo avessero aderito gli aventi diritto al voto che in genere si astengono (non votando o lasciando scheda bianca o nulla)(Voto di sfiducia costruttivo Corriere della Sera).
Segretariato generale della Presidenza della Repubblica - Servizio sistemi informatici - reparto web, Onorificenze - Dettaglio del conferimento, su quirinale.it. URL consultato il 24 febbraio 2016.