«Con il testamento del 25 marzo 1531 Lorenzo Lotto stabiliva la ripartizione dei modelli in gesso e in cera e dei propri disegni fra tre suoi antichi allievi: il bergamasco
Francesco Bonetti, il veneziano Pietro di Giovanni – in quel momento attivo a Ragusa, l’odierna Dubrovnik – e il marchigiano maestro Giulio da Amandola, identificabile con Giulio Vergari.»