Guicciardini osserva che non "sa se [Francesco credeva questo] perché misurava gli uomini con la sua stessa natura, o perché gli uomini facilmente si illudono quando sono coinvolti i propri desideri". In Guicciardini, Vol. IV, pp. 306-308. Francesco Guicciardini, Storia d'Italia, Bari, Laterza, 1929.