Anna Comnena, l. VII, cap. 7, cita espressamente i 150 cavalieri francesi inviati a Costantinopoli dal conte Roberto II di Fiandra nel biennio 1090-91 su richiesta di Alessio ma non fa riferimento alcuno ad un'espressa richiesta di "crociata" da parte del basileus. Esiste una lettera di Alessio I al conte Roberto di Fiandra, tramandata nella sua versione latina, e che appare come un appello per una crociata. Essa, secondo alcuni storici, è un falso posteriore al 1105-1106, quando cioè Boemondo di Taranto si stava preparando all'attacco contro Durazzo; tuttavia, se Anna parla per ben due volte di cavalieri inviati dal conte di Fiandra, probabilmente dovette esistere un originale in greco. Si veda E. Joranson, "The problem of the Spurious Letter of Emperor Alexius to the Count of Flanders", Am. Hist. Rev., 55 (1950), p. 811