Christian Lançon, Philippe Giquel, le Prince des Airs, su Montherlant.be. URL consultato il 18 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2013).
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Vedi a proposito Sip, p. 251. (FR) Pierre Sipriot, Montherlant sans masque, Paris, Éditions Robert Laffont, 1982.
«I miei due primi libri, La Relève du Matin e Le Songe, sono addirittura impregnati del Fuoco fino all'intossicazione. Lo stesso si dica del capitolo finale dei Bestiaires. Nelle Olympiques vi è l'influenza di un altro D'Annunzio. [...] D'Annunzio riappare nel Solstice de Juin. [...] A partire dal Solstice, l'influenza di D'Annunzio su me sparisce. Io scrivo, da allora, per il Teatro, e penso che nel Teatro bisogna rifuggire dalla poesia, come dal diavolo. Ma avevo subito quella influenza fino a quarantacinque anni!». Maurizio Serra, p. 211; Henri de Montherlant, D'Annunzio ed io, in Il Giornale d'Italia, 9-10 luglio 1963, p. 3. Maurizio Serra, La dedica di D'Annunzio a Montherlant, in L'esteta armato : il poeta-condottiero nell'Europa degli anni Trenta, Bologna, Il Mulino, 1990.
Vin, p. 98; cfr. H. de Montherlant, Va jouer avec cette poussière : Carnets 1958-1964, Paris, 1966, p. 123.: «Moi, vieil homme de droite, comme chacun sait». Ma dichiarerà anche: «Ho vissuto nella destra tutta la mia giovinezza, e ne conosco la profonda idiozia», ma «quando passa la carretta, ci scopriamo il capo davanti ai condannati, senza preoccuparci se erano intelligenti o meno» (citato in Edda Cantoni, Il monumento Montherlant (PDF), in L'Unità, 7 ottobre 1972, p. 3.) Claudio Vinti, Il ventaglio del samurai: H. de Montherlant e l'ideologia della guerra, Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 1985.
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Vittorio Abrami, A colloquio con Montherlant, in Il Popolo, 26 ottobre 1963, p. 5. URL consultato il 12 marzo 2017 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2017).