Va comunque precisato che, dietro l'apparente calma di quegli anni, nella Vienna di inizio Novecento cominciavano già a intravedersi i primi segni dell'ormai prossimo disfacimento dell'Impero. Come ricorda Manfredi Pomar negli anni della spensierata Vienna di inizio secolo Karl Kraus definiva la capitale «una stazione meteorologica per la fine del mondo»; Hermann Broch scriveva di «gaia apocalisse viennese»; Franz Werfel invece fece un ritratto di quel declino nel suo “Morte di un piccolo borghese”. A questo proposito si legga Ateneo Palermitano-A Milano rivive la Vienna della «gaia apocalisse» (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2014).).