I tempi verbali in ebraico denotano l'azione e non la temporalità: il tempo perfetto indica un'azione completata, e l'"imperfetto" denota un'azione incompleta. Così, il tempo imperfetto può essere tradotto come presente o futuro, e ciò può causare problemi nella traduzione.
La difficoltà è che per la mente ebraica, anche qualcosa di completato può essere nel futuro: per esempio posso dire 'mio padre mi ha insegnato a vivere' che è scritto al passato. Se mio padre mi ha insegnato molti anni fa, vediamo questo come passato e nella mente ebraica è un'azione completata. Tuttavia, nella mente ebraica questa azione completata esiste nel passato, presente e futuro. Imparo ancora da mio padre oggi, ricordandomi tutto ciò che mi ha insegnato e continuerò ad imparare da lui, anche dopo che è morto - cfr. [1]Archiviato il 7 novembre 2011 in Internet Archive..
I tempi verbali in ebraico denotano l'azione e non la temporalità: il tempo perfetto indica un'azione completata, e l'"imperfetto" denota un'azione incompleta. Così, il tempo imperfetto può essere tradotto come presente o futuro, e ciò può causare problemi nella traduzione.
La difficoltà è che per la mente ebraica, anche qualcosa di completato può essere nel futuro: per esempio posso dire 'mio padre mi ha insegnato a vivere' che è scritto al passato. Se mio padre mi ha insegnato molti anni fa, vediamo questo come passato e nella mente ebraica è un'azione completata. Tuttavia, nella mente ebraica questa azione completata esiste nel passato, presente e futuro. Imparo ancora da mio padre oggi, ricordandomi tutto ciò che mi ha insegnato e continuerò ad imparare da lui, anche dopo che è morto - cfr. [1]Archiviato il 7 novembre 2011 in Internet Archive..
I tempi verbali in ebraico denotano l'azione e non la temporalità: il tempo perfetto indica un'azione completata, e l'"imperfetto" denota un'azione incompleta. Così, il tempo imperfetto può essere tradotto come presente o futuro, e ciò può causare problemi nella traduzione.
La difficoltà è che per la mente ebraica, anche qualcosa di completato può essere nel futuro: per esempio posso dire 'mio padre mi ha insegnato a vivere' che è scritto al passato. Se mio padre mi ha insegnato molti anni fa, vediamo questo come passato e nella mente ebraica è un'azione completata. Tuttavia, nella mente ebraica questa azione completata esiste nel passato, presente e futuro. Imparo ancora da mio padre oggi, ricordandomi tutto ciò che mi ha insegnato e continuerò ad imparare da lui, anche dopo che è morto - cfr. [1]Archiviato il 7 novembre 2011 in Internet Archive..
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La difficoltà è che per la mente ebraica, anche qualcosa di completato può essere nel futuro: per esempio posso dire 'mio padre mi ha insegnato a vivere' che è scritto al passato. Se mio padre mi ha insegnato molti anni fa, vediamo questo come passato e nella mente ebraica è un'azione completata. Tuttavia, nella mente ebraica questa azione completata esiste nel passato, presente e futuro. Imparo ancora da mio padre oggi, ricordandomi tutto ciò che mi ha insegnato e continuerò ad imparare da lui, anche dopo che è morto - cfr. [1]Archiviato il 7 novembre 2011 in Internet Archive..