Jacopo Caldora (Italian Wikipedia)

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  • Aldimari (1691), p. 240; Ammirato (1651), p. 192, 194 e 195; Ciarlanti (1644), p. 426; Condottieridiventura.it; Romanelli (1805 e 1809), p. 274 (vol. 1) e 304 (vol. 2); Senatore e Storti (2011), pp. 73-74.
    Citazione: «...Possiamo quindi dire che Giacomo quando morì il 15 novembre 1439, a 70 anni, durante l'assedio di Colle Sannita, piccola terra in provincia di Benevento, era non solo il più grande e temuto condottiero del Mezzogiorno d'Italia, ma anche, se non soprattutto, il più potente barone del RegnoNota n. 32.
    Citazione (nota n. 32): «Le terre possedute dai Caldora, nel 1439, erano 75, numero che già li poneva al secondo posto tra i baroni del Regno dietro il principe di Taranto (che ancora doveva ereditare la contea di Lecce), se a queste terre aggiungiamo quelle del patrimonio feudale dei conti di Celano portati in dote a Giacomo dalla moglie Giovanna della Ratta [Jacovella da Celano], contessa di Celano, le terre controllate direttamente da Giacomo salgono a 109. Aggiungendo ad esse le terre conquistate da Giacomo negli anni '30 del XV secolo (tra cui buona parte di quelle del principe di Taranto) si arriva a più di 200 terre. Anche non considerando le terre dei baroni sottoposti all'autorità e all'influenza dei Caldora – i baroni cosiddetti "caldoreschi" – , tenendo presente che Marino Marzano doveva ancora sposare Eleonora d'Aragona ed ottenere come bene dotale il principato di Rossano e il ducato di Squillace, che avrebbe unito al ducato di Sessa, vediamo come nessun barone, nel 1439, poteva competere con Giacomo Caldora in quanto ad estensione territoriale dei domini.» Biagio Aldimari, Memorie historiche di diverse famiglie nobili, così napoletane, come forastiere, Napoli, Giacomo Raillard, 1691, ISBN non esistente. Scipione Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, vol. 2, Firenze, Amadore Massi da Forlì, 1651, ISBN non esistente. Giovanni Vincenzo Ciarlanti, Memorie historiche del Sannio chiamato hoggi Principato Vltra, Contado di Molise, e parte di Terra di Lauoro, prouince del Regno di Napoli, Isernia, Camillo Cavallo, 1644, ISBN non esistente. Jacopo Caldora, su condottieridiventura.it. Domenico Romanelli, Scoverte patrie di città distrutte, e di altre antichità nella regione Frentana oggi Apruzzo Citeriore nel Regno di Napoli colla loro storia antica, e de' bassi tempi, vol. 1 e 2, Napoli, Vincenzo Cava e Vincenzo Orsini, 1805 e 1809, ISBN non esistente. Francesco Senatore e Francesco Storti, Poteri, relazioni, guerra nel regno di Ferrante d'Aragona, Napoli, ClioPress, 2011, ISBN 978-88-88904-13-9.
  • Condottieridiventura.it. Jacopo Caldora, su condottieridiventura.it.
  • Il Tartaglia, su condottieridiventura.it.

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