Joyce Lussu (Italian Wikipedia)

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  • Margaret era figlia di Sir Robert Porret Collier, alto magistrato e Consigliere dell'Ammiragliato di "Gran Gabinetto", più tardi divenuto Lord Monkswell, il quale, prima di entrare nella Camera Alta, era stato deputato alla Camera dei Comuni dal 1852 al 1871 per la città di Plymouth, come suo padre prima di lui. Sua madre era Lady Isabel Rose, «una dama bella e colta, che riceveva con grazia le personalità dell’epoca, scriveva libri per bambini, dipingeva i suoi piatti di ceramica e disegnava i suoi gioielli». «L’ambiente culturale dei Collier era quello liberale dei darwiniani e dei whigs, che esaltava i movimenti risorgimentali italiani e preparò a Garibaldi, quando andò a Londra nel 1864, la più clamorosa manifestazione popolare di entusiasmo mai vista in Inghilterra». La sua famiglia apparteneva all'ambiente non conformista della Londra vittoriana ed era solita ospitare nel proprio salotto intellettuali e politici progressisti, come il famoso scienziato Thomas Henry Huxley (le cui due figlie Ethel e Marion sposarono in successione John, il fratello maggiore di Margaret), Bertrand Russel, Virginia Woolf e Sir Mountstuart Grant Duff, gentiluomo scozzese al servizio della Regina, con una lunga carriera politico-diplomatica (la cui figlia Lily, accesa femminista, sposò Robert, l’altro fratello di Margaret). L'altro fratello di Margaret, John Maler Collier (1850 - 1934), membro dell'Ordine dell'Impero Britannico, fu deputato al Parlamento inglese, scrittore e noto pittore della confraternita dei preraffaelliti (un suo autoritratto si trova nella Galleria degli Uffizi a Firenze). Margaret crebbe a contatto con una cultura raffinata e vivace. Liberale, anticlericale e femminista, amava scrivere e pubblicò su riviste letterarie inglesi diversi racconti ambientati in Italia. Nel 1873, mentre era in vacanza con la madre a Roma, conobbe l'ufficiale garibaldino Arturo Galletti de Cadilhac (1843 - 1912), di cui si innamorò perdutamente. Dopo il matrimonio andò a vivere con il marito a Torre San Patrizio, una piccola cittadina marchigiana dell'ex-Stato Pontificio, all'epoca in provincia di Ascoli Piceno, in una ex-cappellanìa chiamata "San Venanzo" (ora chiamata "Villa Zara"), in cima a una collinetta da cui si godeva un favoloso panorama, dai Sibillini all'Adriatico, dal monte Conero al Gran Sasso. Raccontò la sua vita nella provincia italiana all'indomani dell'Unità d'Italia, con l'impatto tra la sua cultura metropolitana del paese all'epoca più industrializzato del mondo e quella rurale e arretrata di Torre San Patrizio, nel libro autobiografico La nostra casa sull'Adriatico, che nel 1886 venne pubblicato con successo in Gran Bretagna. Nel 1887 pubblicò un vero e proprio feuilleton uscito a puntate con successo in Inghilterra, il romanzo Babel, poi pubblicato nel 1898 in due volumi dall’editore William Blackwood & Sons di Londra e Edimburgo, anch'esso ambientato nell'allora provincia di Ascoli Piceno, a Monte San Pietrangeli, il paese dove viveva il cugino della madre del marito, Pierre Paul (Paolo) de Cadilhac (1828 – 1900), che lì aveva sposato Ermenegilda Quintigliani (16 ottobre 1833 - 14 dicembre 1907). Proprio Paolo aveva segnalato ad Arturo Galletti la possibilità di acquistare a buon prezzo la cappellanìa di San Venanzo. Nel 1891 Margaret Collier pubblicò, sempre con Blackwood & Sons, sotto lo pseudonimo di Isabel Snow, il racconto The School of Art. Dopo la fine del suo matrimonio con Arturo Galletti fece ritorno in Gran Bretagna, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita nel Devon, fino alla morte nel 1929. A Torre San Patrizio le è stata intitolata una via cittadina. Le informazioni su Margaret Collier e Arturo Galletti de Cadilhac sono tratte dalla "Introduzione" a La nostra casa sull’Adriatico - Diario di una scrittrice inglese in Italia (1873-1885) (Ancona, Il lavoro editoriale, Terza edizione, 1997, ISBN 8876632395) della nipote Joyce Lussu, consultabile on line.

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