Junio Valerio Borghese (Italian Wikipedia)

Analysis of information sources in references of the Wikipedia article "Junio Valerio Borghese" in Italian language version.

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archive.org

  • Anna Cento Bull, Italian neofascism: the strategy of tension and the politics of Nonreconciliation, Oxford - New York, Berghahn Books, 2007, pp. 112-113, ISBN 978-1-84545-335-0.
    «According to various sources, including ex-member of Ordine Nuovo Vincenzo Vinciguerra, ex-OSS officer Peter Tompkins (1995; 2005), and an official American history of couterintelligence (Rafalko 1998), Prince Junio Valerio Borghese, the Commander of the X MAS for the Republic of Salò, was one of the fascists who agreed to collaborate with the Americans and for this reason was saved from reprisal by the partisans. On the basis of the testimony of Carlo Digilio, Vinciguerra and others, as we saw, it was alleged that many members of Ordine Nuovo were in the pay of America intelligence structures. Among these were Carlo Digilio himself, Delfo Zorzi and Marcello Soffiati. Further substantial evidence, already examined in Part I, points to close links between Ordine Nuovo and the Italian military intelligence structures, as well as between Avanguardia Nazionale and the Office of Classified Affairs within the Ministry of the Interior»
  • Patricia Clough, Fascist salutes at Borghese burial, in The Times, Londra, The Times Digital Archive, 3 settembre 1974.

books.google.com

bottegaeditoriale.it

camera.it

leg14.camera.it

  • Commissione Parlamentare, Relazione di minoranza, 2006, p. 220.
    «[…] è peraltro fatto certo, a partire dal salvataggio già il 30.4.1945 a Milano dello stesso Principe Borghese da parte del capo delle Operazioni Speciali dell’O.S.S. James Jesus Angleton che lo prese in consegna e lo trasferì a Roma sottraendolo ad un immediato processo che si sarebbe concluso probabilmente con la sua condanna a morte […]»
    . Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti, istituita con Legge 15 maggio 2003, n. 107, Relazione di minoranza (PDF), a cura di Enzo Raisi, doc. XXIII n. 18bis, Archivio storico Camera dei Deputati, gennaio 2006.
  • Commissione Parlamentare, Relazione finale, 2006, pp. 108-109. Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti, istituita con Legge 15 maggio 2003, n. 107, Relazione finale (PDF), a cura di Enzo Raisi, doc. XXIII n. 18, Archivio storico Senato della Repubblica, febbraio 2006. ( copia (PDF), Archivio Storico Camera dei Deputati.)

cittadellaspezia.com

corriere.it

archiviostorico.corriere.it

decima-mas.net

doi.org

  • Nicola Tonietto, Le reti di spionaggio e sabotaggio nazifasciste nell’Italia occupata dagli Alleati (1943-1945).
    «Prosciolto dalla sezione istruttoria del Tribunale di Roma dall'accusa omicidio per aver fatto fucilare 43 partigiani dai reparti ai suoi ordini, venne rinviato a giudizio per collaborazionismo e per concorso in un numero limitato di omicidi. La Corte di Assise di Roma nel febbraio 1949 lo condannò a dodici anni di reclusione. Tuttavia «dopo aver letto il dispositivo della sentenza, il presidente della corte si accorse che il conteggio degli anni di reclusione era errato. Infatti, ai sensi della legge del 1946, il condono avrebbe dovuto essere maggiore di un anno rispetto a quello calcolato dalla corte, il che avrebbe consentito a Borghese , che aveva scontato già un certo periodo di carcerazione preventiva, di uscire immediatamente dal carcere. In violazione di ogni principio di procedura […], il presidente della corte riportò immediatamente i componenti di questa in camera di consiglio, dove provvide a rettificare la misura del condono […]. Borghese ritornò in questo modo in libertà»

google.it

books.google.it

ilmessaggero.it

lunigiana.net

misteriditalia.it

moondo.info

normattiva.it

quirinale.it

rainews.it

confini.blog.rainews.it

russinitalia.it

sbn.it

id.sbn.it

senato.it

  • Commissione Parlamentare, Relazione finale, 2006, pp. 108-109. Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti, istituita con Legge 15 maggio 2003, n. 107, Relazione finale (PDF), a cura di Enzo Raisi, doc. XXIII n. 18, Archivio storico Senato della Repubblica, febbraio 2006. ( copia (PDF), Archivio Storico Camera dei Deputati.)

straginazifasciste.it

studistorici.com

virgilio.it

xoomer.virgilio.it

web.archive.org

  • Nicola Tranfaglia, Eredità del fascismo e legittimazione atlantica: l'anticomunismo antidemocratico (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2011).
    «E poi si scopre che il capo dei servizi segreti americani in Sicilia è James Jesus Simon Angleton, destinato a divenire uno dei più importanti dirigenti della CIA nel secondo dopoguerra. Questo personaggio stabilì uno dei patti fondamentali legati alla nascita della nostra democrazia. Fu Angleton infatti a salvare sul Lago di Garda Junio Valerio Borghese, a portarlo a Milano e a nasconderlo a casa di un partigiano, attraverso l'intercessione di uno degli esponenti principali del Partito d'Azione; quindi a condurre Borghese, travestito da ufficiale, a Roma e a premere affinché il suo processo si concludesse con una lieve condanna. Come puntualmente avvenne. In seguito fu sempre Angleton a reclutare dieci ufficiali della Decima Mas nei servizi segreti americani per le azioni anticomuniste»
  • Approfondisci, in La Storia siamo noi: Il Golpe Borghese, storia di un'inchiesta, RAI (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2010).
    «La formazione, che gode di una singolare autonomia e di un regolamento particolare, collabora con l'occupante tedesco nella guerra agli Alleati e nella spietata repressione della Resistenza partigiana, ma ancora prima della fine del conflitto allaccia rapporti con i servizi segreti americani (l'OSS, da cui nascerà nel 1947 la CIA) in funzione anticomunista ed antislava. [...] Terminata la guerra, dopo un concitato periodo di latitanza e ripetuti arresti, Borghese è condannato il 17 febbraio 1949 per collaborazionismo riuscendo però, grazie alla protezione americana (in particolare dal responsabile del controspionaggio dell'OSS, James Jesus Angleton), ad essere in breve tempo scarcerato»
  • Le "imprese" della Decima MAS - Una carriera di furti e rapine, su ANPI (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2012).
  • Cecilia Dalla Negra, Golpe Borghese. Ipotesi di un piano eversivo, 6 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2009).
    «Nel 1947 e per due anni, in seguito alla liberazione del paese, Borghese è chiamato a pagare per i crimini commessi ai danni dei civili e contro il governo di Badoglio: il processo per collaborazionismo con il nemico si chiuderà con una condanna mitigata da attenuanti ottenute con la mediazione dei servizi segreti statunitensi, pochi anni di carcere e poi la libertà»
  • Dizionario del fascismo, volume primo, a cura di Victoria de Grazia e Sergio Luzzatto, Einaudi editore, su progettonovecento.it, 2002 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2006).
    «Come d'altronde hanno poi confermato i numerosi documenti declassificati dell'OSS oggi reperibili, Wolff e Dulles collaborarono insieme per il "riciclaggio" delle forze militari fasciste nei servizi segreti in funzione anti-comunista. Americani e inglesi nutrivano infatti un vivo interesse per l'Unità italiana della Decima MAS, soprattutto per la sua attività di contrasto delle forze partigiane comuniste attuata anche con il metodo dell'infiltrazione a scopi di provocazione e spionaggio. Il loro obiettivo era di "ripulire" il comandante fascista dei suoi crimini di guerra… «il governo italiano, tuttavia, nel '45 chiese agli alleati che egli gli venisse consegnato, per poterlo processare a Milano. I suoi amici intervennero, e il processo fu trasferito a Roma, dove Dulles e Angleton sapevano che molti altri burocrati fascisti erano ancora attivi e la magistratura nutriva idee più conservatrici»
  • La Storia siamo noi - Il golpe Borghese (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2010).

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