Il catalogo Caffarelli del 1941 (peraltro definito da Toscani "sedicente") collocava l'oratorio tra quelli di incerta attribuzione, in quanto da alcuni studiosi lo si sarebbe ritenuto opera di Johann Adolf Hasse (cfr. Archivio Flavio BeninatiArchiviato il 21 dicembre 2016 in Internet Archive.).
È reperibile online la digitalizzazione di un suo testo di inizio secolo intitolato: Le glorie di Celestino//Più luminose tra l'ombre della rinunzia del Sommo Pontificato//Accennate in Ottava Rima//dal Signor D. Antonino Maria//Paolucci, Napoli, Sellitto, 1708 (accessibile online come ebook-gratis Google).
Il catalogo Caffarelli del 1941 (peraltro definito da Toscani "sedicente") collocava l'oratorio tra quelli di incerta attribuzione, in quanto da alcuni studiosi lo si sarebbe ritenuto opera di Johann Adolf Hasse (cfr. Archivio Flavio BeninatiArchiviato il 21 dicembre 2016 in Internet Archive.).