Steiner afferma in proposito di non giudicare errate, bensì soltanto incomplete, le spiegazioni della scienza naturale sulle cause fisiologiche del sonno, «così come si ammette che per il sorgere fisico di una casa bisogna porre un mattone sull'altro, e che, quando la casa è finita, la sua forma e la sua struttura si spiegano con leggi puramente meccaniche. Ma, perché sorga la casa, è necessario il pensiero dell'architetto. E a questo pensiero non si giunge se si investigano semplicemente le leggi fisiche. Come dietro le leggi fisiche che rendono spiegabile la casa stanno i pensieri del suo costruttore, così, dietro ciò che la scienza fisica prospetta in modo perfettamente giusto, stanno i fatti di cui riferisce la conoscenza soprasensibile» (Steiner, op. cit., pag. 33). Rudolf Steiner, La scienza occulta nelle sue linee generali (PDF), traduzione di Emmelina de Renzis ed Emma Battaglini, prefazione di Arturo Onofri, 4ª ed., Bari, Laterza, 1932 [1910].
Lo spazio fisico vuoto, ad esempio, appare «pieno» allo sguardo chiaroveggente, mentre la materia piena si presenta etericamente vuota. Allo stesso modo un colore, ad esempio rosso, si manifesta spiritualmente come verde. Anche la formazione delle immagini sovrasensibili avviene in maniera inversa rispetto a quelle prodotte dalla normale percezione sensibile: «quando si tratta di un oggetto fisico-sensibile, si presenterà prima l'impressione esteriore e dopo l'esperienza interiore del colore; nella vera chiaroveggenza dell'uomo della nostra epoca deve accadere proprio il contrario; si produce prima l'esperienza interiore incerta, come un semplice ricordo di colore, e poi a mano a mano, l'impressione dell'immagine si fa più viva» (Steiner, op. cit., pag. 163). Rudolf Steiner, La scienza occulta nelle sue linee generali (PDF), traduzione di Emmelina de Renzis ed Emma Battaglini, prefazione di Arturo Onofri, 4ª ed., Bari, Laterza, 1932 [1910].
«Nel mondo adatto ai sensi fisici il calore si manifesta assolutamente come uno stato dei corpi solidi, liquidi e gassosi, il quale non è che l'aspetto esteriore del calore, o anche l'effetto di esso. La fisica parla soltanto di questo effetto del calore, non dell'intima sua natura. Cerchiamo per una volta di non tener conto di nessun effetto di calore che ci pervenga dai corpi esterni e di non rappresentarci che l'esperienza interiore, la quale si ha, quanto si dicono le parole: "Io sento caldo", "Io sento freddo". Questa esperienza interiore soltanto è capace di dare un'idea approssimativa di ciò che era Saturno durante il sopradescritto periodo della sua evoluzione. Si sarebbe potuto percorrere l'intero spazio da esso occupato; nessun gas sarebbe stato trovato per esercitate una pressione, nessun corpo solido o liquido dal quale poter ricevere una qualsiasi impressione luminosa; ma in ogni punto dello spazio si sarebbe sentito interiormente, senza ricevere nessuna impressione esteriore: qui vi è questo o quel grado di calore» (Steiner, op. cit., pag. 59). Rudolf Steiner, La scienza occulta nelle sue linee generali (PDF), traduzione di Emmelina de Renzis ed Emma Battaglini, prefazione di Arturo Onofri, 4ª ed., Bari, Laterza, 1932 [1910].
Steiner nel 1909 aveva utilizzato questo paragone con la nebulosa per descrivere l'antico Saturno, cfr. Divenire dell'Io negli Angeli e negli uomini, "Quarta conferenza" (PDF), in Angeli all'opera [Engel und Mensch], conferenza del 14 aprile 1909, O.O. 105, Archiati-Verlag, 2008, pp. 75-76.
Esemplare di questo sentimento greco dell'aldilà è per Steiner il detto dell'eroe «meglio mendicante sulla Terra, che sovrano nel regno delle ombre». L'autore sottolinea come l'influsso arimanico è tale che diventa possibile aprirsi alla stessa scienza occulta soltanto quando esso sia stato fino a un certo grado superato Steiner, op. cit., pag. 111. Rudolf Steiner, La scienza occulta nelle sue linee generali (PDF), traduzione di Emmelina de Renzis ed Emma Battaglini, prefazione di Arturo Onofri, 4ª ed., Bari, Laterza, 1932 [1910].
Due erano infatti le tipologie di iniziazione dell'antichità, poi confluite nell'unica corrente del cristianesimo esoterico: una diffusa tra i popoli meridionali, rivolta all'interiorità microcosmica, che mirava a vincere Lucifero attraverso la prova della vergogna; l'altra nordica, rivolta all'esteriorità macrocosmica dove si incontrava invece Arimane, mirante a suscitare il sentimento della paura (cfr. Rudolf Steiner, Iniziazione per tutti (PDF), in Il Vangelo di Giovanni e i sinottici, traduzione di Silvia Nerini, revisione di Pietro Archiati, nona conferenza del 13 gennaio 1910, Archiati Verlag, ISBN3-938650-47-8 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2018)