Leonardo da Vinci (Italian Wikipedia)

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academia.edu

adnkronos.com

ansa.it

archive.org

  • (EN) Emanuel Winternitz, Leonardo da Vinci as a Musician, Londra, 1982, ISBN 978-0-300-02631-3.
  • Pedretti (1999), p. 29. Carlo Pedretti, Leonardo - Le Macchine, Firenze, Giunti, 1999, ISBN 88-09-01468-5.
  • Pedretti (1999), p. 81. Carlo Pedretti, Leonardo - Le Macchine, Firenze, Giunti, 1999, ISBN 88-09-01468-5.
  • Nicholl, pp. 115-116. (EN) Charles Nicholl, Leonardo da Vinci: The Flights of the Mind, London, Allen Lane, 2004, ISBN 0-713-99493-2.
  • Antonio Favaro (1920) contestò la tesi di Luca Beltrami, negando la paternità leonardesca della minuta di lettera in questione e avanzando l'ipotesi, rimasta isolata, che il foglio ― riutilizzato da Leonardo per i propri appunti, secondo una pratica a lui consueta ― fosse stato da questi inavvertitamente sottratto al suo mecenate e che pertanto l'intestazione a Cecilia fosse stata scritta da un segretario e dettata dallo stesso Ludovico il Moro (Favaro, cap. II: Leonardo da Vinci e Cecilia Gallerani, pp. 415-423 e in particolare pp. 419-420). Beltrami replicò alle critiche di Favaro in: Luca Beltrami, Leonardo, Cecilia e la "destra mano". A proposito di una nota vinciana del prof. Antonio Favaro, Milano, tipografia Umberto Allegretti, 1920, SBN IT\ICCU\NAP\0838629. Antonio Favaro, Note vinciane, in Atti del Reale Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti, vol. LXXIX/2, 1920, pp. 405-432, ISSN 1124-2523 (WC · ACNP).
  • Stites, pp. 157-161 e p. 196. (EN) Raymond S. Stites, The Sublimations of Leonardo da Vinci, with a Translation of the Codex Trivulzianus, City of Washington, Smithsonian Institution Press, 1970, SBN IT\ICCU\SBL\0701843.
  • Christopher Hodapp e Alice Von Kannon, The Templar Code For Dummies, John Wiley & Sons, 2007, p. 256, ISBN 9780470127650.
    «Da Vinci was definitely an esoteric character and a man of contrasts; a bastard son who rose to prominence; an early Deist who worshipped the perfect machine of nature to such a degree that he wouldn't eat meat, but who made his first big splash designing weapons of war; a renowned painter who didn't much like painting, and often didn't finish them, infuriating his clients; and a born engineer who loved nothing more than hours spent imagining new contraptions of every variety.»

archive.today

art-test.com

braidense.it

emeroteca.braidense.it

buponline.com

  • Carlo Vecce, Le lettere di Leonardo (PDF), in Paola Cordera e Rodolfo Maffeis (a cura di), Leonardo: arte come progetto. Studi di storia e critica d'arte in onore di Pietro C. Marani, Bologna, Bologna University Press, 2022, pp. 53-57, in particolare p. 55, ISBN 979-12-5477-099-3

colombaria.it

  • "Dopo la nascita del figlio illegittimo Leonardo, Ser Piero si sposò quattro volte: con Albiera di Giovanni Amadori, dal 1452 al 1464; con Francesca di Ser Giuliano Lanfredini, dal 1465/67 al 1474; con Margherita di Francesco Giulli, dal 1475 al 1485; con Lucrezia di Guglielmo Cortigiani, dal 1485 al 1504, anno della morte di Ser Piero. Durante il primo, terzo e quarto matrimonio nacquero in totale almeno sedici figli. In circa dodici anni di unione con Albiera Amadori Ser Piero ebbe Antonia. Nel corso di dieci anni di matrimonio con Margherita Giulli divenne padre di sette figli: Antonio, Maddalena, Giuliano, Lorenzo, Violante, Domenico e Bartolomeo. Durante i quasi diciannove anni di unione con Lucrezia Cortigiani ebbe otto figli: Guglielmo Francesco, Margherita, Benedetto, Pandolfo, un altro Guglielmo Francesco, ancora un Bartolomeo, Giovanni Francesco, e una bambina che morì, presumibilmente appena nata, nel 1490. Morirono fanciulli anche la figlia Antonia, il primo figlio di nome Bartolomeo e il primo di nome Guglielmo Francesco. A questi potrebbe aggiungersi una femmina scomparsa nel 1505, con buona probabilità ma non con assoluta certezza da identificare o con Violante o con Margherita" Su Caterina madre di Leonardo: vecchie e nuove ipotesi, Università di Firenze, Dipartimento di Matematica e Informatica, Conferenza di Elisabetta Ulivi, Martedì 21 novembre 2017 Sala Conferenze dell’Accademia “La Colombaria” PDF (PDF).
  • Su Caterina madre di Leonardo: vecchie e nuove ipotesi (PDF). op. cit.

coocan.jp

obuchi.music.coocan.jp

corriere.it

corriere.it

vivimilano.corriere.it

doi.org

dx.doi.org

  • Daniela Poli, Lo sguardo territorialista di Leonardo da Vinci fra arte, ricerca e immagine, in Daniela Poli (a cura di), Lo sguardo territorialista di Leonardo, Firenze, Firenze University Press, 2023, p. 23, DOI:10.36253/978-88-5518-514-1, ISBN 978-88-5518-514-1, ISSN 2704-579X (WC · ACNP).
    «Sebbene molto amato dal nonno paterno (che lo fece riconoscere e battezzare in chiesa), Leonardo non fu mai veramente accolto dalla famiglia. Nella dichiarazione del Catasto di Vinci dell’anno 1457redatta dal nonno Antonio si riporta che il Piero era sposato ad Albiera e con loro conviveva “Lionardo figliuolo di detto ser Piero non legittimo nato di lui e della Chaterina che al presente è donna d’Achattabriga di Piero del Vacca da Vinci, d’anni 5” (Archivio di Stato di Firenze, Catasto n. 795, c. 402-503).»

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ilfattoquotidiano.it

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lastampa.it

leonardo-da-vinci.net

leonardo3.net

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museosandomenicomaggiore.it

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quotidiano.net

sbn.it

opac.sbn.it

senato.it

  • Sull'incertezza di questa attribuzione si espresse il ministro dell'istruzione italiano il 9 maggio 1919, comunicando che il Governo francese, dopo «ricerche condotte colla massima diligenza» nella località di Amboise, confermava lo stato di incertezza delle fonti sul luogo di sepoltura di Leonardo, anche a causa delle «distruzioni causate dalla guerre di religione del XVI secolo e dalla rivoluzione», con la conseguente scomparsa di «tutti i segni esteriori che avrebbero potuto permetterne l'identificazione»: v. Senato della Repubblica, MemoriaWeb (newsletter dell'Archivio storico), n.27 (Nuova Serie), settembre 2019 (PDF)., Luca Beltrami, un architetto in Senato, p. 8

socgeol.it

tracemaker.com

treccani.it

uni3ivrea.it

unibo.it

acnpsearch.unibo.it

  • Daniela Poli, Lo sguardo territorialista di Leonardo da Vinci fra arte, ricerca e immagine, in Daniela Poli (a cura di), Lo sguardo territorialista di Leonardo, Firenze, Firenze University Press, 2023, p. 23, DOI:10.36253/978-88-5518-514-1, ISBN 978-88-5518-514-1, ISSN 2704-579X (WC · ACNP).
    «Sebbene molto amato dal nonno paterno (che lo fece riconoscere e battezzare in chiesa), Leonardo non fu mai veramente accolto dalla famiglia. Nella dichiarazione del Catasto di Vinci dell’anno 1457redatta dal nonno Antonio si riporta che il Piero era sposato ad Albiera e con loro conviveva “Lionardo figliuolo di detto ser Piero non legittimo nato di lui e della Chaterina che al presente è donna d’Achattabriga di Piero del Vacca da Vinci, d’anni 5” (Archivio di Stato di Firenze, Catasto n. 795, c. 402-503).»
  • Antonio Favaro (1920) contestò la tesi di Luca Beltrami, negando la paternità leonardesca della minuta di lettera in questione e avanzando l'ipotesi, rimasta isolata, che il foglio ― riutilizzato da Leonardo per i propri appunti, secondo una pratica a lui consueta ― fosse stato da questi inavvertitamente sottratto al suo mecenate e che pertanto l'intestazione a Cecilia fosse stata scritta da un segretario e dettata dallo stesso Ludovico il Moro (Favaro, cap. II: Leonardo da Vinci e Cecilia Gallerani, pp. 415-423 e in particolare pp. 419-420). Beltrami replicò alle critiche di Favaro in: Luca Beltrami, Leonardo, Cecilia e la "destra mano". A proposito di una nota vinciana del prof. Antonio Favaro, Milano, tipografia Umberto Allegretti, 1920, SBN IT\ICCU\NAP\0838629. Antonio Favaro, Note vinciane, in Atti del Reale Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti, vol. LXXIX/2, 1920, pp. 405-432, ISSN 1124-2523 (WC · ACNP).

unior.it

opar.unior.it

  • «Il singolare dettaglio onirico del movimento della coda del nibbio tra le labbra del piccolo Leonardo sembrava essere la metamorfosi simbolica dell'allattamento da parte della madre naturale, ma anche la proiezione della successiva evoluzione della sua psiche, come fantasia di omosessualità passiva» (Vecce 2010, p. 134). Carlo Vecce, Per un ricordo d'infanzia di Leonardo da Vinci (PDF), in Eraldo Bellini et al. (a cura di), Studi di letteratura italiana in onore di Claudio Scarpati, Milano, Vita e pensiero, 2010, pp. 133-149, ISBN 978-88-343-1829-4.
  • Vecce 2010, pp. 143-147. Carlo Vecce, Per un ricordo d'infanzia di Leonardo da Vinci (PDF), in Eraldo Bellini et al. (a cura di), Studi di letteratura italiana in onore di Claudio Scarpati, Milano, Vita e pensiero, 2010, pp. 133-149, ISBN 978-88-343-1829-4.

web.archive.org

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worldcat.org

  • Daniela Poli, Lo sguardo territorialista di Leonardo da Vinci fra arte, ricerca e immagine, in Daniela Poli (a cura di), Lo sguardo territorialista di Leonardo, Firenze, Firenze University Press, 2023, p. 23, DOI:10.36253/978-88-5518-514-1, ISBN 978-88-5518-514-1, ISSN 2704-579X (WC · ACNP).
    «Sebbene molto amato dal nonno paterno (che lo fece riconoscere e battezzare in chiesa), Leonardo non fu mai veramente accolto dalla famiglia. Nella dichiarazione del Catasto di Vinci dell’anno 1457redatta dal nonno Antonio si riporta che il Piero era sposato ad Albiera e con loro conviveva “Lionardo figliuolo di detto ser Piero non legittimo nato di lui e della Chaterina che al presente è donna d’Achattabriga di Piero del Vacca da Vinci, d’anni 5” (Archivio di Stato di Firenze, Catasto n. 795, c. 402-503).»
  • Michela Palazzo e Francesca Tasso (1965-), Leonardo da Vinci : la Sala delle asse del Castello sforzesco = the Sala delle Asse of the Sforza Castle, ISBN 978-88-366-3677-8, OCLC 1012414205. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  • Antonio Favaro (1920) contestò la tesi di Luca Beltrami, negando la paternità leonardesca della minuta di lettera in questione e avanzando l'ipotesi, rimasta isolata, che il foglio ― riutilizzato da Leonardo per i propri appunti, secondo una pratica a lui consueta ― fosse stato da questi inavvertitamente sottratto al suo mecenate e che pertanto l'intestazione a Cecilia fosse stata scritta da un segretario e dettata dallo stesso Ludovico il Moro (Favaro, cap. II: Leonardo da Vinci e Cecilia Gallerani, pp. 415-423 e in particolare pp. 419-420). Beltrami replicò alle critiche di Favaro in: Luca Beltrami, Leonardo, Cecilia e la "destra mano". A proposito di una nota vinciana del prof. Antonio Favaro, Milano, tipografia Umberto Allegretti, 1920, SBN IT\ICCU\NAP\0838629. Antonio Favaro, Note vinciane, in Atti del Reale Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti, vol. LXXIX/2, 1920, pp. 405-432, ISSN 1124-2523 (WC · ACNP).

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