Lingue d'Italia (Italian Wikipedia)

Analysis of information sources in references of the Wikipedia article "Lingue d'Italia" in Italian language version.

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  • (…) Un linguista colla parola sloveno vuole soltanto indicare quali siano le relazioni di consanguineità tra i vari dialetti parlati nella zona delle Alpi orientali. È ovvio che il resiano non è un dialetto romanzo o tedesco, nonostante i numerosi prestiti lessicali, ma un dialetto appartenente al gruppo di lingue slave. Tra quelle slave il più grande numero di concordanze di fenomeni linguistici lo troviamo con lo sloveno (….) Se di questo fatto linguistico, accettato unanimamente (…) Per trovare dialetti sloveni con legami più stretti col resiano, bisogna cercare verso nord (...) - Sangiorgini, Resiani e Sloveni di HAN STEENWIJK http://147.162.119.1:8081/resianica/ita/resslov.do.Johannes Jacobus (Han) Steenwijk dal 2001 a oggi, 2019, è responsabile della Cattedra di Lingua e letteratura slovena dell'Università di Padova, come professore associato. Dal 2013 a oggi insegna anche Lingua serba e croata come supplente https://didattica.unipd.it/off/docente/5B018C4704458BAA2A577A15558200A6

academia.edu

ald-monaco.org

  • [3] «Nel caso del tabarchino le contraddizioni e i paradossi della 482 appaiono con tutta evidenza se si considera che questa varietà, che la legislazione nazionale ignora completamente, è correttamente riconosciuta come lingua minoritaria in base alla legislazione regionale sarda (L.R. 26/1997), fatto che costituisce di per sé non soltanto un assurdo giuridico, ma anche una grave discriminazione nei confronti dei due comuni che, unici in tutta la Sardegna, non sono in linea di principio ammessi a fruire dei benefici della 482 poiché vi si parla, a differenza di quelli sardofoni e di quello catalanofono, una lingua esclusa dall'elencazione presente nell'art. 2 della legge», Fiorenzo Toso, Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia, 2008, p. 77.

archive.org

  • «Sardinian is the only surviving Southern Romance language which was also spoken in former times on the island of Corsica and the Roman province of North Africa.» Georgina Ashworth, World Minorities, vol. 2, Quartermaine House, 1977, p. 109.

bardo-lusevera-news.blogspot.com

camera.it

fr.camera.it

consiglioregionale.piemonte.it

arianna.consiglioregionale.piemonte.it

cortecostituzionale.it

degruyter.com

  • Michele Loporcaro, 12. L'Italia dialettale, in Manuale di linguistica italiana, Sergio Lubello, 2013.
    «Il presente capitolo tratteggia la distribuzione areale e, a grandi linee, le principali caratteristiche strutturali dei dialetti italo-romanzi. Questi fanno parte del più ampio dominio romanzo e vanno considerati a tutti gli effetti – sul piano linguistico – come lingue sorelle delle altre varietà neolatine cui ha arriso maggior fortuna in termini socio-politico-culturali, a cominciare dall’italiano standard su base fiorentina.»

dire.it

eleaml.org

ethnologue.com

  • (EN) Napoletano-Calabrese, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Sicilian, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Venetian, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Lombard, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Sardinian, Campidanese, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Sardinian, Logudorese, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Piedmontese, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Ligurian, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Bavarian, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Cimbrian, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Mócheno, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Albanian, Arbëreshë, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) French, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Arpitan, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Sardinian, Gallurese, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Occitan, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Sardinian, Sassarese, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Slovene, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Catalan, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Greek, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Ladin, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Walser, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • (EN) Croatian, su Ethnologue. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  • Ethnologue: Deaf Population in Italy
  • Ethnologue, Albanian, Arbëreshë, su ethnologue.com. URL consultato il 29 luglio 2013.

giscel.it

  • Tullio De Mauro, Distanze linguistiche e svantaggio scolastico: «L’Italia d’oggi continua a essere solcata da cospicue differenze di lingua tra coloro che praticano abitualmente il solo italiano o, accanto all’italiano, anche un dialetto (o una delle tredici lingue di minoranza) (...). L’aspetto più interessante, coincidente con risultati ottenuti in altre parti del mondo, è che la presenza del dialetto in famiglia non è di per sé correlata a bassi punteggi. Lo è se è una presenza esclusiva, ma i dati fanno vedere che una componente dialettale accanto all’italiano non disturba e addirittura sembra giocare un ruolo positivo: ragazzi che parlano costantemente e solo italiano hanno punteggi meno brillanti di ragazzi che hanno anche qualche rapporto con la realtà dialettale. Assai più che l’idioma parlato a casa, altri fattori incidono sui livelli di comprensione di testi(…)» (tratto da: Adriano Colombo, Werther Romani (a cura di), “È la lingua che ci fa uguali”. Lo svantaggio linguistico: problemi di definizione e di intervento, Quaderni del Giscel, La Nuova Italia, Firenze 1996, pp. 13-24) http://giscel.it/wp-content/uploads/2018/04/Tullio-De-Mauro-Distanze-linguistiche-e-svantaggio-scolastico.pdf

google.it

books.google.it

istat.it

istat.it

dati.istat.it

linguisticamente.org

  • Emanuele Miola (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), Che differenza c’è tra lingua e dialetto?, su linguisticamente.org, 14 Luglio 2020.
    «Per lingue regionali si intenderà lingue parlate in una certa area, che non corrisponde a un’intera nazione, ma che non necessariamente coincide con una regione amministrativa. Val la pena di aggiungere che le lingue regionali parlate in Italia (e i loro dialetti) discendono direttamente dal latino e non sono quindi delle modificazioni o corruzioni dell’italiano, ma piuttosto delle lingue ‘sorelle’ dell’italiano.»

lissubito.com

normattiva.it

parlaritaliano.it

patriaindipendente.it

provincia.tn.it

minoranzelinguistiche.provincia.tn.it

regione.fvg.it

lexview-int.regione.fvg.it

regione.fvg.it

regione.lombardia.it

normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it

regione.sardegna.it

regione.sicilia.it

gurs.regione.sicilia.it

repubblica.it

sil.org

iso639-3.sil.org

societadilinguisticaitaliana.net

  • Cristina Lavinio, Dimensioni della variazione: la regionalità dell’italiano (PDF), in Bruno Moretti, Aline Kunz, Silvia Natale, Etna Krakenberger (a cura di), Le tendenze dell’italiano contemporaneo rivisitate, Società Linguistica Italiana.
    «Gli italiani regionali sono però varietà rispetto alle quali neanche le persone colte hanno un’idea ben chiara, e quando se ne parla, anche nei media, li si confonde con i dialetti italiani 'tout court' (cioè con quelli che in Italia chiamiamo dialetti, ma che sono in realtà lingue sorelle dell’italiano a base toscana)»

treccani.it

  • Enciclopedia Treccani: Storia della lingua italiana e del suo utilizzo negli Stati preunitari, su treccani.it.
  • Dialetti, su Treccani. URL consultato il 20 marzo 2024.
  • Enciclopedia Treccani, voce Italia mediana
  • friulano, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Enciclopedia Treccani, voce [1]
  • Gaetano Berruto, Varietà, in Enciclopedia dell'italiano, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010-2011.
    «I dialetti italiani (o, più precisamente, italoromanzi, in quanto membri dell’insieme delle varietà linguistiche neolatine che appartengono al gruppo così identificato in base alle caratteristiche linguistiche) non vanno considerati varietà diatopiche della lingua italiana (tali sono invece gli italiani regionali), ma sono lingue a sé, con una propria autonomia e una propria storia.

    Secondo un’utile distinzione introdotta da Coseriu (cfr., per es., Coseriu 1980), si tratta infatti di «dialetti primari», vale a dire di varietà linguistiche formatesi (con la dissoluzione del latino negli usi parlati e la sua trasformazione nelle lingue neolatine) contemporaneamente al fiorentino, che nella sua forma letteraria è alla base di quella che è diventata lingua nazionale e standard. I volgari italiani medievali, quando nel Cinquecento uno di essi è stato promosso a lingua, sono diventati dialetti (Alinei 1984).

    Dialetto è infatti una nozione che si può definire propriamente solo in termini sociolinguistici, in relazione oppositiva con quella di lingua (standard): dialetto e lingua sono sistemi linguistici allo stesso pieno titolo, differenziati dalla loro collocazione nella comunità»
  • Francesco Avolio, Dialetti, in Enciclopedia dell'italiano, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010-2011.
    «L’adozione dell’italiano come riferimento, unico possibile criterio di distinzione fra il vasto insieme definito italo-romanzo e gli altri gruppi neolatini, è stata ripresa, nel 1975, da Giovan Battista Pellegrini, come base per la sua proposta di classificazione in cinque sistemi (italiano settentrionale, friulano o ladino-friulano, toscano o centrale, centro-meridionale, sardo), sulla quale oggi converge, pur con qualche differenza, la maggior parte degli studiosi (per approfondimenti e dettagli si rinvia alle voci sulle singole aree linguistiche). Tutti i dialetti italo-romanzi sono definiti primari, in quanto formatisi contemporaneamente a quello che poi sarebbe diventato l’italiano.»
  • Le minoranze slovene del Friuli – Enciclopedia Treccani http://www.treccani.it/enciclopedia/comunita-slovena_(Enciclopedia-dell'Italiano)/ 2 Le minoranze slovene del Friuli - 2.1 Generalità - Appartengono alla provincia di Udine le comunità della Val Resia, delle Valli del Torre e del Natisone (che costituiscono il territorio della cosiddetta Benecia), nonché, separate da queste, più ad ovest, le comunità della Val Canale. Fatta eccezione per quelli della Val Canale (§ 2.5), si tratta di dialetti parlati sul versante occidentale delle Alpi Giulie, per la maggior parte circondati dall’area linguistica romanza, a contatto con la quale hanno vissuto per secoli.
  • Rebecca Bardi, «Lasciateci parlare!» Il dialetto tra caos, tabù, pregiudizi e parole proibite, su Treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 3 gennaio 2020. URL consultato il 7 marzo 2023.
    «Tuttavia, è storicamente veritiero affermare che proprio questo «caos» e questa mobilità del lessico − soprattutto dialettale, occorre precisare, che possiede come si sa di notevoli specializzazioni tematiche − hanno causato non pochi scompensi a livello sociale: una conseguenza, ben tangibile ancora oggi, è il pregiudizio per cui al dialetto appartengono per la maggior parte parole sconce e inappropriate, giudicate troppo “sanguigne” e che come tali devono essere soppresse. Parole proibite, insomma.»
  • "Vitalità e varietà dei dialetti" in "L'italia e le sue regioni", su Treccani.
  • Linguaggio giovanile, su Treccani./
  • Dialettismi, su Treccani.

uab.cat

ddd.uab.cat

  • Massimo Cerruti, L'italianizzazione dei dialetti italiani: una rassegna (PDF), in Quaderns d'Italia, n. 21, 2016, p. 64.
    «Il contatto tra italiano e dialetto rappresenta, com’è noto, un caso di contatto tra sistemi linguistici diversi. I vari dialetti italiani parlati oggi sono infatti sistemi separati e indipendenti dall’italiano. Sono varietà sorelle del dialetto dal quale si è sviluppata la lingua standard; costituiscono ciascuno la prosecuzione di un volgare romanzo coevo del fiorentino, e hanno perciò una propria storia autonoma, parallela a quella del dialetto poi promosso a standard.»

unesco.org

unibg.it

aisberg.unibg.it

  • Silvia Ballarè, La negazione di frase: formule e funzioni - Studi di caso nel dominio italoromanzo (PDF).
    «Si ha bilinguismo, infatti, a causa dalla compresenza di italiano e dialetti che, come noto, appartengono a sistemi linguistici distinti. Seguendo la terminologia di Coseriu (1980), i dialetti italoromanzi sono dei dialetti primari rispetto all’italiano: si tratta infatti di lingue sorelle e coeve dell’italiano che, rispetto ad esso, hanno seguito un percorso parallelo; sebbene strettamente imparentate con l’italiano, sono individuabili per distanziazione (Abstand in Kloss 1967) poiché presentano differenze strutturali a tutti i livelli di analisi della lingua (v. ad es. Maiden e Parry 1997).»

unipd.it

didattica.unipd.it

  • (…) Un linguista colla parola sloveno vuole soltanto indicare quali siano le relazioni di consanguineità tra i vari dialetti parlati nella zona delle Alpi orientali. È ovvio che il resiano non è un dialetto romanzo o tedesco, nonostante i numerosi prestiti lessicali, ma un dialetto appartenente al gruppo di lingue slave. Tra quelle slave il più grande numero di concordanze di fenomeni linguistici lo troviamo con lo sloveno (….) Se di questo fatto linguistico, accettato unanimamente (…) Per trovare dialetti sloveni con legami più stretti col resiano, bisogna cercare verso nord (...) - Sangiorgini, Resiani e Sloveni di HAN STEENWIJK http://147.162.119.1:8081/resianica/ita/resslov.do.Johannes Jacobus (Han) Steenwijk dal 2001 a oggi, 2019, è responsabile della Cattedra di Lingua e letteratura slovena dell'Università di Padova, come professore associato. Dal 2013 a oggi insegna anche Lingua serba e croata come supplente https://didattica.unipd.it/off/docente/5B018C4704458BAA2A577A15558200A6

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