Contrariamente a quanto afferma il Canale, annoverandolo fra i poeti provenzali insieme a lui citati, Ursone sembra abbia forse scritto solo in latino e non in lingua occitana.
«E questi è appunto quell'Ursone notaio di Genova, cui l'Oldoino afferma (Athen.ligust. p.542) "aver in versi eroici celebrata la vittoria che nell'anno 1243 riportarono i Genovesi contro l'armata navale di Federigo II, e altre composte di favole morali...
Unum de multis mea delibare trophaeis Musa stude, variis habuit quae Ianua terris;»