Fales, p. 206. (EN) Frederick Mario Fales, The Two Dynasties of Assyria, in Salvatore Gaspa, Alessandro Greco, Daniele Morandi Bonacossi, Simonetta Ponchia e Robert Rollinger (a cura di), From Source to History: Studies on Ancient Near Eastern Worlds and Beyond, Ugarit Verlag, 2014, ISBN978-3868351019.
Il termine maḫrû significa 'il primo', il che suggerisce che ci siano stati altri re con questo nome: Agum II e forse anche Agum III (cfr. Saggs, p. 116). (EN) Henry William Frederick Saggs, Babylonians, University of California Press, 2000.
Il re detto Agum-kakrime ci è noto esclusivamente da due testi del VII secolo a.C. che dichiarano di contenere copie di una sua iscrizione e che raccontano che egli avrebbe riportato a Babilonia la statua di Marduk e quella della dea consorte Ṣarpanītum (cfr. Beaulieu, p. 128), trafugate dagli Ittiti nel 1595 a.C. Vi sono però dubbi sull'autenticità di questa iscrizione (cfr. Saggs, p. 116). (EN) Paul-Alain Beaulieu, A History of Babylon, 2200 BC - AD 75, John Wiley & Sons, 2018. (EN) Henry William Frederick Saggs, Babylonians, University of California Press, 2000.
Saggs, p. 116. (EN) Henry William Frederick Saggs, Babylonians, University of California Press, 2000.
La Lista reale A inserisce un re tra Kashtiliash I e Abi-Rattash, ma il nome è perduto. La Lista sincronica omette questa figura (cfr. Beaulieu, p. 128). (EN) Paul-Alain Beaulieu, A History of Babylon, 2200 BC - AD 75, John Wiley & Sons, 2018.
Agum II nelle proprie iscrizioni si riferisce esplicitamente a Urzigurumash come al proprio padre, per cui è possibile ipotizzare che gli sia succeduto direttamente (cfr. Beaulieu, p. 128). (EN) Paul-Alain Beaulieu, A History of Babylon, 2200 BC - AD 75, John Wiley & Sons, 2018.
Tanto la Lista reale A quanto la Lista sincronica indicano la presenza di un re tra Shipta'ulzi e Burnaburiash I, ma essendo entrambi i testi danneggiati il nome non è noto. Dai frammenti residui si è tradizionalmente pensato che il nome fosse Agum, ma questa ipotesi è stata poi abbandonata dagli studiosi (cfr. Beaulieu, p. 128). (EN) Paul-Alain Beaulieu, A History of Babylon, 2200 BC - AD 75, John Wiley & Sons, 2018.
Il re detto Agum-kakrime ci è noto esclusivamente da due testi del VII secolo a.C. che dichiarano di contenere copie di una sua iscrizione e che raccontano che egli avrebbe riportato a Babilonia la statua di Marduk e quella della dea consorte Ṣarpanītum (cfr. Beaulieu, p. 128), trafugate dagli Ittiti nel 1595 a.C. Vi sono però dubbi sull'autenticità di questa iscrizione (cfr. Saggs, p. 116). (EN) Paul-Alain Beaulieu, A History of Babylon, 2200 BC - AD 75, John Wiley & Sons, 2018. (EN) Henry William Frederick Saggs, Babylonians, University of California Press, 2000.
Nel Canone tolemaico, il regno di Asaridinos dura 13 anni, dal 680 al 668 a.C. (cfr. Beaulieu, p. 196). (EN) Paul-Alain Beaulieu, A History of Babylon, 2200 BC - AD 75, John Wiley & Sons, 2018.
Brinkman 2017, p. 2, nota 6. (EN) John A. Brinkman, Babylonia under the Kassites: Some Aspects for Consideration, in Alexa Bartelmus e Katja Sternitzke (a cura di), Karduniaš. Babylonia Under the Kassites. The Proceedings of the Symposium Held in Munich. 30 June to 2 July 2011, 1. Philological and Historical Studies, De Gruyter, 2017.
Devecchi. Elena Devecchi, Babilonia e Assiria, in Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014. URL consultato il 15 gennaio 2022.
Il nipote (A) di Ashur-uballit I deposto è indicato come Kadashman-Harbe dalla Cronaca P e Kara-HARdash o [Kar]a-indash dalla Storia sincronica assira; il padre di (A) è indicato come Kara-indash dalla Cronaca P, mentre la Storia sincronica non ne dà il nome; l'usurpatore è indicato come Shuzigash dalla Cronaca P e come Nazi-Bugash dalla Storia sincronica; il padre del nuovo re installato da Ashur-uballit è indicato come [Kadash]man-Harbe dalla Cronaca P e come Burna-Buriash dalla Storia sincronica (cfr. Brinkman 1976, pp. 418sgg.). (EN) John A. Brinkman, Materials and studies for Kassite Historyː Vol. I. A Catalogue of Cuneiform Sources Pertaining to Specific Monarchs of the Kassite Dynasty (PDF), Chicago, The Oriental Institute of the University of Chicago, 1976.