Lorenzo de' Medici (Italian Wikipedia)

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archive.org

beniculturali.it

movio.beniculturali.it

books.google.com

  • "Lettere al S. P. Innocenzio VIII Di Lorenzo de' Medici, 18.

    «Troppo spesso sono costretto a dare solicitudine, e molestia a V. Beatitudine per i casi, che tutto giorno ne prepara la fortuna, e la divina disposizione, a la quale, come non è possibile resistere, così sarìa conveniente, che ciascuno li acquiescessi, e pazientemente sopportassi quello, che dà la sua bonità così dolce, come amata. Ma la morte della Clarice mia carissima, e dolcissima consorte nuovamente successa me è stata, ed è di tanto danno, pregiudicio, e dolore per infinite cagioni, che ha vinto la mia pazienzia, ed obdurazione nelli affanni, e persecuzioni della fortuna, la quale non pensavo, che mi potessi portare cosa, che mi facesse molto risentire. E questo, per essere privato di tanto dolce consuetudine, e compagnìa, certamente ha passati i termini, e mi ha fatto, e fa risentire tanto cordialmente, che non truovo luogo. Pure, come non resto pregare nostro Signor Dio, che mi dia pace, così ho ferma speranza nella sua bontà infinita, che porrà fine al dolore, e non manco a tante spesse visitazioni, quali in simili amarezze me ha fatte da qualche tempo in qua. E quanto io posso umilmente, di cuore supplico a V. B., che si degni di fargliene simili preci, le quali so quanto siano per farmi giovamento. Ed a quella, ed a’ suoi santi piedi umilmente mi raccomando

catholic-hierarchy.org

curiositasufirenze.wordpress.com

ed.ac.uk

thecantosproject.ed.ac.uk

  • The Cantos Project - Lorenzo de Medici - Ricordi, su thecantosproject.ed.ac.uk. URL consultato il 17 dicembre 2018.
    «Io Lorenzo tolsi donna Clarice figliuola del signore Jacopo Orsino, o vero mi fu data, di dicembre 1468 e feci le nozze in casa nostra a dì 4 di giugno 1469. Trovomi di lei insino a oggi dua figliuoli: una femina chiamata Lucrezia d’età d’anni … e un maschio chiamato Piero, di … mesi, e lei gravida. Iddio ce li presti lungamente, e guardila benignamente da ogni pericolo. Sconciossi d’altri dua figliuoli masti, di mesi cinque in circa, e vissero infino al battesimo.»

geni.com

google.it

books.google.it

google.it

historylearningsite.co.uk

  • (EN) Trueman C N, Henry VII and Overseas Trade, su historylearningsite.co.uk. URL consultato il 27 agosto 2015.
    «Henry was also keen to develop trade in the Mediterranean, especially with Florence [...] Henry had to encourage merchants to trade in the region, as the Venetians were so dominant. The rewards for success were great and in 1488 a few English merchants ships returned to England with a cargo of malmsey. In retaliation for this encroachment on what the Venetians deemed to be their trade, they imposed very large tariffs on all English goods imported into Venice, effectively killing off any English trade there. Therefore, it became even more important for Henry to develop trade with Florence. In 1490, a treaty was signed that provided for English wool to be imported into Pisa, the main port of Florence»

mymovies.it

oilproject.org

palazzo-medici.it

repubblica.it

rottentomatoes.com

sbn.it

opac.sbn.it

  • Rizzatti, p. 11. Maria Luisa Rizzatti, I Medici, in Le grandi famiglie d'Europa, direttore Enzo Orlandi, vol. 5, Milano, Mondadori, 1972, SBN SBL0576893.
  • Per la figura e l'ascesa politica di Cosimo, si veda: Kent, DBI. Riguardo al metodo di governo dei Medici tra il 1434 e il 1494, interessante è il saggio di Rubinstein, che mette in luce in ambito estero il termine di "criptosignoria". Nella storiografia italiana, fondamentali gli studi di Tabacco 1974, pp. 352-357, Sestan 1979, pp. 58-59 e Ascheri 1994, pp. 290-291, che mettono in evidenza l'assoggettamento, da parte di alcuni signori, delle forme comunali, mantenendone le apparenze democratiche. Dale Kent, MEDICI, Cosimo de’, collana Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009, SBN RMS2456358. URL consultato il 30 ottobre 2015. Nicolai Rubinstein, The government of Florence under the Medici (1434-1494), Oxford, Clarendon Press, 1966, OCLC 504431. Giovanni Tabacco, Egemonie sociali e strutture del potere nel medioevo italiano, Torino, Einaudi, 1974, SBN PUV0431633. Ernesto Sestan, Le origini delle signorie cittadine: un problema storico esaurito?, in Giorgio Chittolini (a cura di), La crisi degli ordinamenti comunali e le origini dello Stato del Rinascimento, Bologna, Il Mulino, 1979, pp. 53-75, SBN SBL0338782. Mario Ascheri, Istituzioni Medievali, Bologna, Il Mulino, 1994, SBN RLZ0224367.
  • Cappelli, p. 3. Antonio Cappelli, Lettere di Lorenzo de' Medici detto il Magnifico conservate nell'Archivio palatino di Moderna, Modena, Carlo Vincenzi, 1863, SBN MOD0421326. URL consultato il 20 agosto 2015.
  • Lorenzo-DBI. Ingeborg Walter, MEDICI, Lorenzo de', collana Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009, SBN RMS2456358. URL consultato il 30 settembre 2015.
  • Hale, p. 57. John Rigby Hale, Firenze e i Medici, a cura di Maurizio Papini, Milano, Mursia, 1980, SBN RLZ0045253.
  • Gonzaga, p. 153. (ITEN) Carlo Arrivabene Valenti Gonzaga, I poeti italiani: selections from the italians poets, forming an historical view of the development of italian poetry from the earliest times to the present, vol. 4, London, Rolandi - Dulau, 1855, SBN RAV0193746.
  • Hale, p. 58. John Rigby Hale, Firenze e i Medici, a cura di Maurizio Papini, Milano, Mursia, 1980, SBN RLZ0045253.
  • Hale, p. 53, riporta una lettera di Piero indirizzata a Lorenzo sulla stima di cui godeva presso il nonno:

    «Quando la morte [di Cosimo] era ormai vicina, come Piero scrisse a Lorenzo, Cosimo: "...cominciò da principio a dire tutta la sua vita, dipoi entrò nel governo della città, e poi seguitando a quello de' trafichi, di poi alla cura familiare delle possessione et di casa, et sopra e fatti di voi due [cioè di Lorenzo e del fratello Giuliano], confortando, essendo voi di buono ingegno, io vi dovessi allevare bene, perché mi leveresti assai faticha...»

    John Rigby Hale, Firenze e i Medici, a cura di Maurizio Papini, Milano, Mursia, 1980, SBN RLZ0045253.
  • Piero-DBI. Ingeborg Walter, MEDICI, Piero de', collana Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009, SBN RMS2456358. URL consultato il 24 agosto 2015.
  • Mele, p. 376 nota 3. Veronica Mele, Dietro la politica delle potenze: la ventennale collaborazione tra Ippolita Sforza e Lorenzo de’ Medici, in Bullettino dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, n. 115, giugno 2013, pp. 375-423, SBN CFI0566653. URL consultato l'8 ottobre 2015.
  • Per approfondire si veda la biografia di Ippolito nel Dizionario Biografico degli Italiani. Antonio Menniti Ippolito, Francesco I Sforza, duca di Milano, collana Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 50, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998, SBN IEI0122955. URL consultato il 22 agosto 2015.
  • Per approfondire si veda la biografia di Vaglienti nel Dizionario biografico degli italiani. Francesca Maria Vaglienti, Galeazzo Maria Sforza, collana Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 51, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998, SBN IEI0127840. URL consultato il 22 agosto 2015.
  • Bosisio, p. 364. Alfredo Bosisio, Il basso Medioevo, collana La Storia Universale, vol. 4, Novara, Istituto geografico De Agostini, 1968, SBN SBL0106101.
  • Bosisio, p. 365. Alfredo Bosisio, Il basso Medioevo, collana La Storia Universale, vol. 4, Novara, Istituto geografico De Agostini, 1968, SBN SBL0106101.
  • Bosisio, p. 366. Alfredo Bosisio, Il basso Medioevo, collana La Storia Universale, vol. 4, Novara, Istituto geografico De Agostini, 1968, SBN SBL0106101.
  • Mele, p. 381. Veronica Mele, Dietro la politica delle potenze: la ventennale collaborazione tra Ippolita Sforza e Lorenzo de’ Medici, in Bullettino dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, n. 115, giugno 2013, pp. 375-423, SBN CFI0566653. URL consultato l'8 ottobre 2015.
  • Ernesto Pontieri, pp. 336-338. Ernesto Pontieri, Ferrante d'Aragona re di Napoli, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1969, SBN UBO0094211.
  • Per approfondire, si veda la biografia di Pellegrini sull'Enciclopedia dei Papi. Marco Pellegrini, Innocenzo VIII, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 2000, SBN CFI0494959. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  • Hale, p. 83. John Rigby Hale, Firenze e i Medici, a cura di Maurizio Papini, Milano, Mursia, 1980, SBN RLZ0045253.
  • Sulla figura di Lucrezia de' Medici, dalla cui discendenza nascerà il ramo granducale mediceo, si veda la biografia Fosi sul Dizionario Biografico degli Italiani. Irene Fosi, MEDICI, Lucrezia de', collana Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009, SBN RMS2456358. URL consultato il 27 agosto 2015.
  • Palmarocchi. Roberto Palmarocchi, SAVONAROLA, Girolamo, collana Enciclopedia Italiana, vol. 30, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936, SBN LO10339109. URL consultato il 27 agosto 2015.
  • Per approfondire, si legga la biografia di Meli sul Dizionario Biografico degli Italiani. Patrizia Meli, MEDICI, Piero de', collana Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009, SBN UBO3742646. URL consultato il 13 settembre 2015.
  • Ferroni, p. 36. Giulio Ferroni, La letteratura dell'Umanesimo: il mondo umanistico e signorile (1380-1494), collana Storia della Letteratura Italiana, vol. 4, Milano, Mondadori, 2006, SBN IEI0251205.
  • La diffusione del platonismo e lo spostamento della riflessione da temi civili (tipici dell'epoca di Coluccio Salutati e di Leonardo Bruni) a quelli filosofici è dovuta non soltanto alla definitiva instaurazione della criptosignoria medicea con Cosimo, ma anche all'influsso determinante del ruolo che Gemisto Pletone, erudito intervenuto al Concilio di Firenze del 1439, ebbe sullo stesso Cosimo. Si vedano: Ferroni, pp.36-37 e Garin, p.106:

    «Più tardi, nel proemio a Lorenzo de' Medici premesso al Plotino latino, [Marsilio] riconduce la propria conversione al platonismo all'influenza combinata di Gemisto e di Cosimo de' Medici.»

    Giulio Ferroni, La letteratura dell'Umanesimo: il mondo umanistico e signorile (1380-1494), collana Storia della Letteratura Italiana, vol. 4, Milano, Mondadori, 2006, SBN IEI0251205. Eugenio Garin, L'umanesimo italiano, Roma-Bari, Editori Laterza, 2000 [1993], ISBN 88-420-4501-2.
  • Vasari, p. 717. Giorgio Vasari, Vita del gran Michelagnolo Bvonarroti, Firenze, Stamperia de' Giunti, 1568, SBN CFIE015241. URL consultato l'11 settembre 2015.
  • Pagliara

    «Grazie ai suggerimenti e alla guida del Magnifico, il G. poté appropriarsi delle idee fondamentali del trattato scritto in latino da Leon Battista Alberti, tanto da divenire l'architetto più albertiano della sua generazione. Accanto alle indicazioni dell'Alberti, per il G. rimasero costantemente un punto di riferimento le soluzioni brunelleschiane: è sintomatico che egli difendesse il progetto di Brunelleschi per S. Spirito quando questo, verso la fine del Quattrocento, fu messo in discussione.»

    Pier Nicola Pagliara, GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo, collana Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 54, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000, SBN CFI0493965. URL consultato il 30 settembre 2015.
  • Gotti, p. 7. Aurelio Gotti, Vita di Michelangelo Buonarroti, vol. 1, 2ª ed., Firenze, Tipografia della Gazzetta d'Italia, 1876, SBN LO10385810. URL consultato l'11 settembre 2015.
  • Gotti, p. 8. Aurelio Gotti, Vita di Michelangelo Buonarroti, vol. 1, 2ª ed., Firenze, Tipografia della Gazzetta d'Italia, 1876, SBN LO10385810. URL consultato l'11 settembre 2015.
  • Bianchi:

    «Al 1846 si datano, invece, Lorenzo il Magnifico e Amerigo Vespucci per il portico degli Uffizi...»

    Emanuela Bianchi, GRAZZINI, Gaetano, collana Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 59, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002, SBN IEI0196670. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  • Ferroni, p. 42. Giulio Ferroni, La letteratura dell'Umanesimo: il mondo umanistico e signorile (1380-1494), collana Storia della Letteratura Italiana, vol. 4, Milano, Mondadori, 2006, SBN IEI0251205.
  • Hale, p. 63. John Rigby Hale, Firenze e i Medici, a cura di Maurizio Papini, Milano, Mursia, 1980, SBN RLZ0045253.
  • In Croce, p. 234, il filosofo napoletano affermò che tra il 1375 (anno della morte di Giovanni Boccaccio) al 1475 (stesura delle Stanze del Poliziano) non ci fu alcuna produzione letteraria in volgare, se non pochi esperimenti letterari o novelle popolari. Da qui, la definizione di Secolo senza poesia. Benedetto Croce, Il secolo senza poesia, in Poesia popolare e poesia d'arte. Studi sulla poesia italiana dal Tre al Cinquecento, Roma-Bari, Laterza, 1933, SBN IEI0100452.
  • Ferroni, p. 43. Giulio Ferroni, La letteratura dell'Umanesimo: il mondo umanistico e signorile (1380-1494), collana Storia della Letteratura Italiana, vol. 4, Milano, Mondadori, 2006, SBN IEI0251205.
  • Tateo, 1972, p. 15 delinea, in relazione al comico-realismo della Nencia da Barberino, l'influenza del Pulci sul giovane Lorenzo:

    «Innanzi tutto, la chiave comica...risale alla suggestione della poesia del Pulci, che in questi anni, con l'inizio del Morgante, si impone alla considerazione del giovane poeta, offrendo spassi e svaghi a tutta la «brigatella» di amici nella quale si svolge l'ancora spensierata vita del futuro uomo di stato.»

    Francesco Tateo, Lorenzo de' Medici e Angelo Poliziano, a cura di Carlo Muscetta, collana Letteratura Italiana Laterza, vol. 14, Roma-Bari, Laterza, 1972, SBN UBO0184909.
  • Ferroni, p. 39. Giulio Ferroni, La letteratura dell'Umanesimo: il mondo umanistico e signorile (1380-1494), collana Storia della Letteratura Italiana, vol. 4, Milano, Mondadori, 2006, SBN IEI0251205.
  • Tateo

    «In questa prospettiva si spiega l'incontro del F[icino] col testo di D., il quale non solo offriva l'esempio del poeta-teologo caro alla concezione ficiniana, ma pareva aderire, specie negli ultimi canti del Paradiso, a un'esperienza spirituale di tipo neoplatonico.»

    Francesco Tateo, Ficino, Marsilio, a cura di Umberto Bosco, collana Enciclopedia Dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970, SBN RLZ0163867.
  • Tateo, 1972, p. 34. Francesco Tateo, Lorenzo de' Medici e Angelo Poliziano, a cura di Carlo Muscetta, collana Letteratura Italiana Laterza, vol. 14, Roma-Bari, Laterza, 1972, SBN UBO0184909.
  • Ferroni, pp. 43-44. Giulio Ferroni, La letteratura dell'Umanesimo: il mondo umanistico e signorile (1380-1494), collana Storia della Letteratura Italiana, vol. 4, Milano, Mondadori, 2006, SBN IEI0251205.
  • Ferroni, p. 44. Giulio Ferroni, La letteratura dell'Umanesimo: il mondo umanistico e signorile (1380-1494), collana Storia della Letteratura Italiana, vol. 4, Milano, Mondadori, 2006, SBN IEI0251205.
  • Tateo, 1972, p. 45. Francesco Tateo, Lorenzo de' Medici e Angelo Poliziano, a cura di Carlo Muscetta, collana Letteratura Italiana Laterza, vol. 14, Roma-Bari, Laterza, 1972, SBN UBO0184909.
  • Tateo, 1972, p. 16. Francesco Tateo, Lorenzo de' Medici e Angelo Poliziano, a cura di Carlo Muscetta, collana Letteratura Italiana Laterza, vol. 14, Roma-Bari, Laterza, 1972, SBN UBO0184909.
  • Bigi, p. 49. Emilio Bigi, Scritti scelti di Lorenzo de' Medici, Torino, UTET, 1965 [1955], SBN SBL0426500.
  • Tateo, 1972, p. 48. Francesco Tateo, Lorenzo de' Medici e Angelo Poliziano, a cura di Carlo Muscetta, collana Letteratura Italiana Laterza, vol. 14, Roma-Bari, Laterza, 1972, SBN UBO0184909.

storicang.it

trakt.tv

treccani.it

tvserial.it

unibo.it

acnpsearch.unibo.it

  • I modelli si rifanno a quelli della sacra rappresentazione avviata da Antonino Pierozzi con l'ausilio di intellettuali del calibro Feo Belcari e Antonio di Matteo di Meglio. Si veda: Ventrone. Paola Ventrone, Politica e attualità nella sacra rappresentazione fiorentina del Quattrocento, in Annali di storia moderna e contemporanea, vol. 14, Vita e Pensiero, 2008, pp. 319-348, ISSN 1124-0296 (WC · ACNP).
  • Ventrone, p. 347. Paola Ventrone, Politica e attualità nella sacra rappresentazione fiorentina del Quattrocento, in Annali di storia moderna e contemporanea, vol. 14, Vita e Pensiero, 2008, pp. 319-348, ISSN 1124-0296 (WC · ACNP).

unina.it

fedoa.unina.it

  • "Era venuto Lorenzo in tanta reputazione e autorità appresso gl’altri principi d’Italia, massimamente doppo il 1483 poi che gl’ebbe composto le cose sue col re Ferrando e con la Chiesa e tanto più, morto che fu, di poi, Papa Sisto IV e al tempo d’Innocenzio VIII, che tutti li scrittori di quei tempi e le memorie ancora degl’uomini che vivono e sono vissuti ai tempi nostri unitamente s’accordano, come che, mentre egli visse, fu sempre l’ago della bilancia tra i principi predetti, che mantenne bilanciati gli stati loro" (Commentari de’ fatti civili occorsi nella città di Firenze dal 1215 al 1537, III, 61), ed. critica in http://www.fedoa.unina.it/2921/1/Russo_Il_Testo_tra_Filologia_e_Storia.pdf. La celebre immagine metaforica, che spesso viene erroneamente attribuita a Machiavelli, è presente in nuce in F. Guicciardini, Storia d'Italia, I, 1: "procurava con ogni studio che le cose d'Italia in modo bilanciate si mantenessino che più in una che in un'altra parte non pendessino".

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