Elena Cominelli, Le stanze segrete (PDF), Fondazione civiltà Bresciana, 2008, p. 297. URL consultato il 23 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2017).
«La giovane vedova fece traslare il corpo del consorte a Brescia, e lì essa stessa risiedette fino alla morte, avvenuta quattro anni più tardi, forse per tisi, la stessa malattia di cui morì la madre.»