Piermario Ciani, Dal Great Complotto a Luther Blissett, AAA edizioni, Bertiolo 2000, ISBN 88-86828-29-2. L'artista postale è Alberto Rizzi, accreditato da Wu Ming come ideatore della beffa a Chi l'ha visto e omaggiato con frequenti apparizioni nei romanzi del collettivo. In Q è Adalberto Rizzi detto "Frate Pioppo".
Eurispes, Rapporto Italia 1999, capitolo V, scheda 41, "L'insurrezione invisibile: il caso Luther Blissett". Riprodotta integralmente sul sito lutherblissett.net (consultato il 24/09/2023.
grafton9.net
Tutti i numeri sono consultabili nella “Collezione Luther Blissett” dell’archivio digitale Grafton9, dedicato alle controculture – in particolare bolognesi – degli anni Novanta del XX secolo.
Nonostante alcuni articoli di stampa lo descrivano come irritato per l'uso collettivo del suo nome, il 30 giugno 2004 Luther Loide Blissett partecipa al programma sportivo televisivo britannico Fantasy Football League - Euro 2004, trasmesso su ITV. Durante la trasmissione dichiara scherzosamente di fare parte del Luther Blissett Project e legge ad alta voce, in italiano, la seguente frase da un manifesto del LBP: "Chiunque può essere Luther Blissett, semplicemente adottando il nome Luther Blissett”, cfr. Breve storia di Luther Blissett, in Il Post, 1º febbraio 2018.
Who is Luther Blissett?, testo di presentazione del sito-archivio di Luther Blissett (1994-2000)
Eurispes, Rapporto Italia 1999, capitolo V, scheda 41, "L'insurrezione invisibile: il caso Luther Blissett". Riprodotta integralmente sul sito lutherblissett.net (consultato il 24/09/2023.
Cfr. Stefano Santangelo, "'UFO al popolo!' e rave nello spazio. Breve storia dei 'comunisti spaziali italiani'", Vice Italia, 06/09/2017.: "quasi tutti i membri di MIR sono stati parte attiva del Luther Blissett Project, da cui hanno ripreso le tecniche di sabotaggio mediatico e la riflessione sull'identità"; Cfr. anche Daniele Gambietta, "Pretendi la terza era spaziale", NOT, 26 febbraio 2019; A. M. Gittlitz, I Want To Believe: Posadism, UFOs and Apocalypse Communism, Pluto Press, Londra 2020, ISBN 978-07-4534-077-7, pagg. 177-189, capitolo "UFOs to the People".
Cfr. (EN) Marco Deseriis, Improper Names: Collective Pseudonyms from the Luddites to Anonymous, Minneapolis/St.Paul, Minnesota University Press, 2015, p. 296, ISBN978-0-8166-9487-7. Deseriis conia il concetto di "nomi impropri" (improper names), che include due sotto-categorie: gli "pseudonimi collettivi" (collective pseudonyms), il cui utilizzo è controllato e centralizzato, e i "nomi di uso multiplo" (multiple-use names), soggetti a utilizzi "decentrati e idiosincratici". Per Deseriis "Luther Blissett" non è uno pseudonimo collettivo – com'è invece Wu Ming - ma un nome di uso multiplo. "Nome multiplo" (multiple name) è invece l'espressione usata dallo scrittore, artista e saggista inglese Stewart Home per una serie di nomi di uso multiplo – come Monty Cantsin e Karen Eliot – antesignani di Luther Blissett, usati tra gli anni settanta e gli anni novanta nell'ambito della Mail art e di avanguardie artistiche come il Neoismo, cfr. Stewart Home, Assalto alla cultura. Le avanguardie artistico-politiche: lettrismo, situazionismo, fluxus, mail art, Milano, ShaKe Edizioni, 2010, ISBN978-88-8886-590-4.
Cfr. (EN) Marco Deseriis, Improper Names: Collective Pseudonyms from the Luddites to Anonymous, Minneapolis/St.Paul, Minnesota University Press, 2015, p. 296, ISBN978-0-8166-9487-7. Deseriis conia il concetto di "nomi impropri" (improper names), che include due sotto-categorie: gli "pseudonimi collettivi" (collective pseudonyms), il cui utilizzo è controllato e centralizzato, e i "nomi di uso multiplo" (multiple-use names), soggetti a utilizzi "decentrati e idiosincratici". Per Deseriis "Luther Blissett" non è uno pseudonimo collettivo – com'è invece Wu Ming - ma un nome di uso multiplo. "Nome multiplo" (multiple name) è invece l'espressione usata dallo scrittore, artista e saggista inglese Stewart Home per una serie di nomi di uso multiplo – come Monty Cantsin e Karen Eliot – antesignani di Luther Blissett, usati tra gli anni settanta e gli anni novanta nell'ambito della Mail art e di avanguardie artistiche come il Neoismo, cfr. Stewart Home, Assalto alla cultura. Le avanguardie artistico-politiche: lettrismo, situazionismo, fluxus, mail art, Milano, ShaKe Edizioni, 2010, ISBN978-88-8886-590-4.
Cfr. Stefano Santangelo, "'UFO al popolo!' e rave nello spazio. Breve storia dei 'comunisti spaziali italiani'", Vice Italia, 06/09/2017.: "quasi tutti i membri di MIR sono stati parte attiva del Luther Blissett Project, da cui hanno ripreso le tecniche di sabotaggio mediatico e la riflessione sull'identità"; Cfr. anche Daniele Gambietta, "Pretendi la terza era spaziale", NOT, 26 febbraio 2019; A. M. Gittlitz, I Want To Believe: Posadism, UFOs and Apocalypse Communism, Pluto Press, Londra 2020, ISBN 978-07-4534-077-7, pagg. 177-189, capitolo "UFOs to the People".