Michele Faggi, The Girlfriend Experience, su indie-eye.it, 2016. URL consultato il 28 agosto 2018.
«The Girlfriend Experience è uno strano miracolo della luce, con lo sguardo che la cerca e si adatta ai suoi artifici; lontanissimo dalle idiozie dogmatiche e immerso nei riflessi artificiali della città l'occhio della Red One non impone niente all'inquadratura ma cerca di elaborarla in base alle condizioni che mutano... Un occhio che ovviamente non è più lo stesso. Se a Soderbergh la Red One serve per gonfiare le possibilità panoramiche dell’immagine... questo gli è utile anche per reiventarle consapevolmente con una prospettiva ad altezza Webcam, sovraesponendo di diversi stop l’immagine, bruciandola, oppure lasciandosi andare alle derive di un occhio adattato al modo di vedere dei mobile phones»