Oltre che dell'«Organizzazione», la leadership centrale socialrivoluzionaria poteva disporre di strutture più piccole e snelle come le "cellule di combattimento" (boevoie družini) o i "distaccamenti volanti di combattimento" (letučie boevoie otrjadi), nonché di singoli individui. A livello provinciale, i comitati zonali del partito utilizzavano delle squadre locali di combattimento (come quella di cui faceva parte la Spiridonova) o, anche in questo caso, singoli votati alla morte (Geifman 1993, p. 58). (EN) Anna Geifman, Thou shalt kill: revolutionary terrorism in Russia, 1894-1917, Princeton, Princeton University Press, 1993, ISBN0-691-02549-5.
Sia il nuovo direttore della Nerčinskaja katorga, Mehtus, sia il direttore della colonia penale di Algači, Borodulin, che si era incaricato di effettuare comunque il trasferimento, caddero di lì a poco vittime degli attentati dei socialrivoluzionari che imputavano loro il grave incrudelimento delle condizioni carcerarie (Sukloff, p. 189, nota n. 10. Marie Sukloff era lo pseudonimo di Marija Markovna Škol'nik, l'unica del "Sestetto" che riuscì a fuggire, peraltro in modo spettacolare, dalla katorga nel 1911, poi stabilendosi per qualche anno negli Stati Uniti. Cfr. Maxwell, p. 221). (EN) Marie Sukloff (alias Marija Markovna Škol'nik), The Life-Story of a Russian Exile, New York, The Century, 1914. (EN) Margaret Maxwell, Narodniki women: Russian women who sacrificed themselves for the dream of freedom, Oxford, Pergamon Press, 1990, ISBN0-08-037461-1.
Lo storico Chamberlin ad esempio scriveva: «La personalità più spiccata era la passionale, isterica Marija Spiridonova» (Chamberlin, II: Gli esordi della «dittatura del proletariato, p. 30). Oliver Radkey per parte sua annotava: «Per quanto alcuni possano accusare la Spiridonova di irrealistico idealismo e altri di femminile isterismo...» (Radkey, The Agrarian Foes, p. 371). Ancor più recentemente Orlando Figes, pur dipingendo in generale gli SR di sinistra come una manica di illusi scriteriati che «giocavano...alla rivoluzione», riservava al discorso della Spiridonova del 6 luglio 1918 al Bol'šoj, la qualificazione di «isterico come al solito», o «characteristically hysterical» nell'originale inglese (Figes, pp. 758 e 761). Non può invece essere annoverato tra i propalatori della «disinformazia» Lev Trockij, che, nella sua Storia della rivoluzione russa, pur considerando il ruolo della Spiridonova assolutamente insignificante, dedicò alla donna poche parole perfino affettuose: «... la piccola, delicata e coraggiosa Spiridovna...» (Milano, Mondadori, 1972, II, p. 1207). Sulla stessa linea l'anarchico Volin: «Era una rivoluzionaria tra le più sincere: piena di abnegazione, ascoltata, stimata» (La rivoluzione sconosciuta, Napoli RL, 1950; ristampa anastatica: Roma, Samonà e Savelli, 1970, p. 122). William Henry Chamberlin, Storia della rivoluzione russa, 3 volumi, Milano, Il Saggiatore, 1972. (EN) Oliver Henry Radkey, Jr., The Agrarian Foes of Bolshevism: Promise and Default of the Russian Socialist Revolutionaries, February to October, 1917, New York, Columbia University Press, 1958. Orlando Figes, La tragedia di un popolo: La rivoluzione russa 1891 - 1924, Milano, Corbaccio, 1997, ISBN88-7972-256-5.
Rabinowitch 1997, p. 182. (EN) Alexander Rabinowitch, Spiridonova, in Edward Acton, Vladimir Iu. Cherniaev, e William G. Rosenberg (a cura di), Critical Companion to the Russian Revolution, 1914-1921, Bloomington, Indiana University Press, 1997, pp. 182-187, ISBN978-0-253-33333-9.
Quando l'intera dirigenza comunista della Baschiria fu a sua volta arrestata, l'accusa per la Kachovskaja, ad esempio, fu tramutata nell'aver complottato per l'assassinio di Vorošilov (Rabinowitch 1995, p. 432, nota 33). (EN) Alexander Rabinowitch, Maria Spiridonova's 'Last Testament', in Russian Review, vol. 54, n. 3, luglio 1995, pp. 424-446, DOI:10.2307/131440, JSTOR131440.
Boniece 2017, pp. 79-80; Rabinowitch 1995, p. 425. (EN) Sally A. Boniece, Heroines and Hysterics: Mariia Spiridonova and her Female Revolutionary Cohort in 1917–18, in Revolutionary Russia, vol. 30, n. 1, 2017, pp. 78-101. (EN) Alexander Rabinowitch, Maria Spiridonova's 'Last Testament', in Russian Review, vol. 54, n. 3, luglio 1995, pp. 424-446, DOI:10.2307/131440, JSTOR131440.
La malattia, che era stata una delle cause dell'abbandono prematuro del ginnasio, l'avrebbe poi afflitta per tutta la vita, con fasi di riacutizzazione nei momenti di maggiore stress esistenziale (Boniece 2010², p. 144). (EN) Sally A. Boniece, The Spiridonova Case, 1906: Terror, Myth and Martyrdom, in Anthony Anemone (a cura di), Just Assassins: The Culture of Terrorism in Russia, Evanstone, Northwestern University Press, 2010, pp. 127-151, ISBN978-0-8101-2692-3.
Quando l'intera dirigenza comunista della Baschiria fu a sua volta arrestata, l'accusa per la Kachovskaja, ad esempio, fu tramutata nell'aver complottato per l'assassinio di Vorošilov (Rabinowitch 1995, p. 432, nota 33). (EN) Alexander Rabinowitch, Maria Spiridonova's 'Last Testament', in Russian Review, vol. 54, n. 3, luglio 1995, pp. 424-446, DOI:10.2307/131440, JSTOR131440.
Boniece 2017, pp. 79-80; Rabinowitch 1995, p. 425. (EN) Sally A. Boniece, Heroines and Hysterics: Mariia Spiridonova and her Female Revolutionary Cohort in 1917–18, in Revolutionary Russia, vol. 30, n. 1, 2017, pp. 78-101. (EN) Alexander Rabinowitch, Maria Spiridonova's 'Last Testament', in Russian Review, vol. 54, n. 3, luglio 1995, pp. 424-446, DOI:10.2307/131440, JSTOR131440.
Spesso riferita alla Conferenza dei delegati dei soviet contadini del novembre 1917 secondo l'indicazione fornita dalla New York Public Library, la foto fu invece scattata all'apertura dell'Assemblea Costituente secondo Rabinowitch 2007, p. 113. (EN) Alexander Rabinowitch, The Bolsheviks in power: the first year of Soviet rule in Petrograd, Bloomington, Indiana University Press, 2007, ISBN978-0-253-34943-9.
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Quando l'intera dirigenza comunista della Baschiria fu a sua volta arrestata, l'accusa per la Kachovskaja, ad esempio, fu tramutata nell'aver complottato per l'assassinio di Vorošilov (Rabinowitch 1995, p. 432, nota 33). (EN) Alexander Rabinowitch, Maria Spiridonova's 'Last Testament', in Russian Review, vol. 54, n. 3, luglio 1995, pp. 424-446, DOI:10.2307/131440, JSTOR131440.
Boniece 2017, pp. 79-80; Rabinowitch 1995, p. 425. (EN) Sally A. Boniece, Heroines and Hysterics: Mariia Spiridonova and her Female Revolutionary Cohort in 1917–18, in Revolutionary Russia, vol. 30, n. 1, 2017, pp. 78-101. (EN) Alexander Rabinowitch, Maria Spiridonova's 'Last Testament', in Russian Review, vol. 54, n. 3, luglio 1995, pp. 424-446, DOI:10.2307/131440, JSTOR131440.
Il testo originale in russo è disponibile online presso il sito web del Centro Sakharov di Mosca: «Проявите гуманность и убейте сразу…» : Письмо М. А. Спиридоновой ("Siate umani e ora ammazzatemi...": una lettera di M.A. Spiridonova). Il saggio di Rabinowitch sull'«ultimo testamento» della rivoluzionaria contiene larghi stralci della lettera tradotti in inglese. Quelli testualmente riportati nella presente voce sono tratti da tale saggio e ritradotti in italiano.