Tale ascendenza è descritta in due iscrizioni, una sul frontespizio e l'altra su una lapide all'interno dell'abbazia dei SS. Vincenzo e Anastasio che recita: memoriæ fabii mathei domicelli romani baronis paganicæ antiqvissimo ex genere anicio et paparesco..., cfr. Alfonso Barbiero, Storia dell'abbazia delle Tre Fontane dal 1140 al 1950, a cura di Massimo Pautrier, 2010 [1958], p. 319.