«Sebbene la purificazione con acqua venga citata nell'
Antico testamento, in merito a rituali e al
Tempio di Gerusalemme, con lavaggio, aspersione e immersione in acqua, non abbiamo testimonianza di luoghi specifici o installazioni che la gente potesse frequentare con lo scopo di purificarsi il corpo ritualmente. Il termine mikveh era usato in un senso molto generico nell'Antico testamento, per riferirsi ad una raccolta d'acqua di estensione indeterminata (cfr.
Genesi 1:10, su laparola.net.;
Esodo 7:19, su laparola.net.), o più specificamente ad acque raccolte da una fonte o in una cisterna (
Levitico 11:36, su laparola.net.) o acque destinate ad un grande bacino idrico situato a Gerusalemme (
Isaia 22: 11, su laparola.net.). Nessuno di questi luoghi vengono citati in nessun modo per utilizzo di purificazione rituale. Pertanto, il concetto del mikveh come bacino scavato o piscina di purificazione costruita appositamente vicino ad un'abitazione o posto di lavoro è indubbiamente successivo.»