Narodni dom (Italian Wikipedia)

Analysis of information sources in references of the Wikipedia article "Narodni dom" in Italian language version.

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agenzianova.com

cimeetrincee.it

  • Dalle cronache pubblicate su Il Piccolo e raccolte da Siccardi, si apprende che Luigi Casciana apparteneva al 142º reggimento di fanteria della disciolta brigata Catanzaro. Raoul Pupo (Pupo, min. 4:10 e segg.) precisa che Casciana si trovava a Trieste in licenza in attesa di congedo. Sempre dalle cronache de Il Piccolo, si apprende che Casciana, in via di guarigione, fu trasferito dall'Ospedale Maggiore all'ospedale militare di Trieste, dove morì poche ore dopo. Raoul Pupo, Roberto Spazzali, Il rogo del Narodni Dom - 13 luglio 1920 (video), su Le vie della memoria. Un percorso tra le violenze del Novecento nella Provincia di Trieste, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia; Provincia di Trieste, 2010. URL consultato il 12 ottobre 2012.

deifavento.org

foto.deifavento.org

gelocal.it

ilpiccolo.gelocal.it

google.it

books.google.it

  • Renzo De Felice, Mussolini il rivoluzionario. 1883-1920, 1ª ed., Torino, Einaudi, 1965, p. 624.
    «nell'estate e nell'autunno del '20 la caratteristica delle violenze fasciste cominciò ad essere invece proprio questa [azioni organizzate a freddo con la volontà di colpire il «nemico»]. [...] anticipando le azioni delle squadre nelle zone agricole, i fascisti cominciarono a passare apertamente all'attacco delle organizzazioni socialiste e «antinazionali». I casi più clamorosi in questo periodo furono la devastazione a Roma della tipografia dell'«Avanti!» il 21 luglio, e – episodio ben più grandioso e drammatico (se non altro per il numero delle vittime) – l'incendio a Trieste, il 13 luglio, del Balkan, cioè della Narodni dom, la sede delle organizzazioni slave nella città giuliana, e dell'analoga sede a Pola. In tutte e tre queste occasioni i fascisti operarono d'accordo con i nazionalisti. Tipico fu il caso del Balkan. Ecco come in un recente studio è stato ricostruito quel drammatico episodio che a ragione può essere considerato il vero battesimo dello squadrismo organizzato»

italia-liberazione.it

  • Episodi per certi versi simili, ma di stampo lealista filo-austriaco e anti-italiano, erano accaduti il 23 e 24 maggio 1915, giorni dell'entrata in guerra dell'Italia contro l'Austria. In quell'occasione una folla composita, formata per lo più da giovani e donne provenienti dai quartieri popolari, devastò le sedi della Ginnastica Triestina (dove si lamentò un morto) e della Lega Nazionale e danneggiò la statua di Giuseppe Verdi; riuscì infine ad appiccare il fuoco alla sede de Il Piccolo, le cui rotative vennero distrutte mentre veniva impedito ai vigili del fuoco di cercare di estinguere l'incendio. Vennero inoltre devastati numerosi esercizi commerciali di proprietà di italiani "regnicoli", e diversi caffè in cui erano soliti incontrarsi gli intellettuali vicini all'irredentismo italiano. Si veda: Angelo Visintin, L'assalto a "Il Piccolo" in Un percorso fra le violenze del Novecento nella provincia di Trieste, IRSML 2006, pp. 19-28.

knjiznica.it

osservatoriobalcani.org

aestovest.osservatoriobalcani.org

parlamento.it

  • L'articolo 19 della "Legge 23 febbraio 2001 n. 38" (Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli - Venezia Giulia), stabilisce che "[...] Nell'edificio di Via Filzi 9 a Trieste, già «Narodni dom», e nell'edificio di Corso Verdi, già «Trgovski dom», di Gorizia trovano sede istituzioni culturali e scientifiche sia di lingua slovena (a partire dalla Narodna in studijska Knjiznica - Biblioteca degli studi di Trieste) sia di lingua italiana compatibilmente con le funzioni attualmente ospitate nei medesimi edifici, previa intesa tra regione e università degli studi di Trieste per l'edificio di Via Filzi di Trieste, e tra regione e Ministero delle finanze per l'edificio di Corso Verdi di Gorizia."

units.it

iuslit.units.it

web.archive.org

youtube.com

  • Pupo, min. 1:20 e segg. Raoul Pupo, Roberto Spazzali, Il rogo del Narodni Dom - 13 luglio 1920 (video), su Le vie della memoria. Un percorso tra le violenze del Novecento nella Provincia di Trieste, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia; Provincia di Trieste, 2010. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  • Pupo, min. 1:55 e segg. Raoul Pupo, Roberto Spazzali, Il rogo del Narodni Dom - 13 luglio 1920 (video), su Le vie della memoria. Un percorso tra le violenze del Novecento nella Provincia di Trieste, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia; Provincia di Trieste, 2010. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  • Dalle cronache pubblicate su Il Piccolo e raccolte da Siccardi, si apprende che Luigi Casciana apparteneva al 142º reggimento di fanteria della disciolta brigata Catanzaro. Raoul Pupo (Pupo, min. 4:10 e segg.) precisa che Casciana si trovava a Trieste in licenza in attesa di congedo. Sempre dalle cronache de Il Piccolo, si apprende che Casciana, in via di guarigione, fu trasferito dall'Ospedale Maggiore all'ospedale militare di Trieste, dove morì poche ore dopo. Raoul Pupo, Roberto Spazzali, Il rogo del Narodni Dom - 13 luglio 1920 (video), su Le vie della memoria. Un percorso tra le violenze del Novecento nella Provincia di Trieste, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia; Provincia di Trieste, 2010. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  • Pupo, min. 4:26 e segg. Raoul Pupo, Roberto Spazzali, Il rogo del Narodni Dom - 13 luglio 1920 (video), su Le vie della memoria. Un percorso tra le violenze del Novecento nella Provincia di Trieste, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia; Provincia di Trieste, 2010. URL consultato il 12 ottobre 2012.