«[si riporta un passo dell'
Izvestija del 25 dicembre 1918] L'Estonia, la Lettonia e la Lituania sono situate proprio sulla tratta che collega la Russia all'
Europa orientale e rappresentano dunque un ostacolo alla nostra rivoluzione perché impediscono alla Russia sovietica di lambire la Germania rivoluzionaria. [...] Questa barriera di separazione fu abbattuta. Il proletariato russo dovrebbe avere la possibilità di innestarsi in Germania. La conquista del Mar Baltico renderebbe possibile per la Russia sovietica smuovere le masse per una rivoluzione sociale che si verificherebbe sia nella
Scandinavia che sulle coste del mare, rendendo dunque il Baltico il Mare della Rivoluzione Sociale»