Secondo Jack Lang, la scelta di Mitterrand sarebbe caduta sul progetto di Ott solo perché la giuria internazionale gli aveva assegnato il primo posto in graduatoria (Jack Lang con Jean-Michel Helvig: Demain comme hier, 2009). Ma secondo l'illustre critico di architettura François Chaslin in un articolo uscito su Le Nouvel Observateur il 16 dicembre 1983, a raccogliere il maggior numero di voti sarebbe stato il progetto degli architetti francesi Jean-Paul Viguier e Jean-François Jodry: «La surprise de la Bastille», parte prima;«La surprise de la Bastille», parte seconda.