Cristopher Riedweg, Orfeo, in Salvatore De Settis (a cura di), Storia Einaudi dei Greci e dei Romani, vol. 4, Milano-Torino, Il Sole 24 Ore - Einaudi, 2008, p. 1259, SBNIT\ICCU\TO0\1712319.
«Orfeo, fondatore dell'Orfismo» è l'incipit della voce nell'Oxford Classical Dictionary (trad. it. Dizionario di antichità classiche, Cinisello Balsamo (Milano), San Paolo, 1995, p. 1521, ISBN88-215-3024-8.), voce firmata da Nils Martin Persson Nilsson, Johan Harm Croon e Charles Martin Robertson. La voce dell'Oxford Classical Dictionary prosegue precisando: «La sua fama di cantore nella mitologia greca deriva dalle composizioni nelle quali erano esposte le dottrine e le leggende orfiche». In modo analogo la Encyclopedia of Religion ( NY, Macmillan, 2005 [1987], pp. 6891 e sgg., ISBN0-02-865733-0, SBNIT\ICCU\UMC\0030411. Parametro titolo vuoto o mancante (aiuto)) avvia la voce Orpheus a firma di Marcel Detienne (1987) e Alberto Bernabé (2005): «In the sixth century BCE, a religious movement that modern historians call Orphism appeared in Greece around the figure of Orpheus, the Thracian enchanter.». Werner Jaeger evidenzia tuttavia che «nella tarda antichità Orfeo era un nome collettivo il quale più o meno raccoglieva tutto quanto esisteva in fatto di letteratura mistica e di orge liturgiche.» (Cfr. La teologia dei primi pensatori greci, traduzione di Ervino Pocar, Firenze, La Nuova Italia, 1982, p. 100, SBNIT\ICCU\UFI\0058276.).
Orfeo, Pitagora e la nuova escatologia, in Storia delle credenze e delle idee religiose, vol. 2, Milano, Rizzoli, 2006, p. 186, SBNIT\ICCU\RMB\0590138.
storiapatriacaltanissetta.it
AA.VV., Michele Tripisciano, su storiapatriacaltanissetta.it, Caltanissetta, Società Nissena di Storia Patria, Anno VII, n° 12. URL consultato il 22 settembre 2013.