Papa (Italian Wikipedia)

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acistampa.com

avvenire.it

cruxnow.com

documentacatholicaomnia.eu

  • Canone 28 del concilio di Calcedonia (cfr. (DOC) testo in italiano dei canoni conciliari, p. 8. Ospitato su documentacatholicaomnia.eu).

etimo.it

laparola.net

newadvent.org

ragusanews.com

rassegna.it

repubblica.it

totustuustools.net

  • Ricca è la documentazione in materia. Alcuni testi: Discorso di papa Paolo VI in occasione della presentazione della costituzione apostolica Vicariae potestatis (AAS 69, 1977, p. 54): «Promulgando la nuova Costituzione, noi intendiamo attestare la nostra consapevolezza di Vescovo di Roma, che giustifica e sostiene quella Pontificia. È infatti proprio in quanto Successore del Beato Pietro in questa Sede romana che noi ci sappiamo investiti del compito formidabile di Vicario di Cristo in terra e perciò di Supremo Pastore e Capo visibile della Chiesa universale». Omelia di Giovanni Paolo I del 23 settembre 1978: «È noto a tutti che il Papa acquista autorità su tutta la Chiesa in quanto è vescovo di Roma, successore cioè, in questa città, di Pietro.» Costituzione dogmatica conciliare Pastor Aeternus, capitolo II (1870): «Egli (San Pietro), fino al presente e sempre, vive, presiede e giudica nei suoi successori, i vescovi della santa Sede Romana, da lui fondata e consacrata con il suo sangue. Ne consegue che chiunque succede a Pietro in questa Cattedra, in forza dell'istituzione dello stesso Cristo, ottiene il Primato di Pietro su tutta la Chiesa.» Discorso di Giovanni Paolo II al clero di Roma del 9 novembre 1978: «Desidero adempiere al fondamentale dovere del mio pontificato, cioè prendere possesso di Roma come diocesi, come Chiesa di questa Città, assumere ufficialmente la responsabilità di questa Comunità, di questa tradizione alle origini della quale sta San Pietro Apostolo. Sono profondamente consapevole di essere diventato Papa della Chiesa universale, perché Vescovo di Roma. Il ministero (“munus”) del Vescovo di Roma, quale Successore di Pietro, è la radice della universalità.» Omelia di Paolo VI in occasione della presa di possesso della cattedra di Roma (10 novembre 1963): «Oggi questa basilica accoglie … tutto l'Episcopato del mondo, quasi al completo, e si apre splendida e solenne all'ultimo dei suoi Pontefici, il più piccolo e il più umile fra quanti l'hanno preceduto, che non ha alcun merito per qui incedere maestro e signore, se non quello irrefragabile d'essere stato canonicamente eletto Vescovo di Roma. Vescovo di Roma: perciò successore di San Pietro, perciò Vicario di Cristo, Pastore della Chiesa Universale, Patriarca dell'Occidente e Primate d'Italia.» Costituzione apostolica In ecclesiarum communione (2023): «Alla Chiesa di Roma appartengono a proprio titolo i membri del Collegio Cardinalizio ai quali spetta di eleggere, a norma di diritto, il Vescovo di Roma.» (cfr. la medesima espressione nella Vicariae potestatis di Paolo VI del 1977 e nella Ecclesia in Urbe di Giovanni Paolo II del 1998). Primo saluto del nuovo papa Giovanni Paolo II al fedeli riuniti in piazza San Pietro (16 ottobre 1978): «Ed ecco che gli Eminentissimi Cardinali hanno chiamato un nuovo vescovo di Roma. Lo hanno chiamato da un paese lontano...» Catechesi di Giovanni Paolo II del 27 gennaio 1993: «Il Concilio Vaticano I ha pure definito che “il Romano Pontefice è successore del Beato Pietro nel medesimo primato”. Questa definizione vincola il primato di Pietro e dei suoi successori alla sede romana, che non può essere sostituita da nessun'altra sede.» Cfr. anche Codice di diritto canonico nn. 331-332 ([1]) e Catechismo della Chiesa cattolica n. 882 (Catechismo della Chiesa Cattolica - IntraText).

treccani.it

  • Santità, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Papa, in Dizionario di storia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
  • papa, in Treccani.it – Sinonimi e contrari, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 17 luglio 2021.
  • papa¹, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 1º agosto 2021.
  • STEFANO I papa, santo, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 1º agosto 2021.

vatican.va

vatican.va

press.vatican.va

  • (EN) F. A. Sullivan, Pope, in The New Catholic Encyclopedia, vol. 11, New York, Gale, 2002, pp. 495-496.
    «The office of the pope is described in the Annuario pontificio (official directory of the HOLY SEE) by the following titles: "Bishop of Rome, Vicar of Jesus Christ, Successor of the Chief of the Apostles, Supreme Pontiff of the Universal Church, Patriarch of the West, Primate of Italy, Archbishop and Metropolitan of the Roman Province, Sovereign of the State of Vatican City." Of these titles, the basis of all the rest is the third, Successor of the Chief of the Apostles. VATICAN COUNCIL I defined that Christ constituted St. PETER chief of all the APOSTLES and visible head of the whole Church militant, granting him a PRIMACY not merely of honor but of true jurisdiction; that Christ established that Peter should have perpetual successors in this primacy; and that the Roman bishops are these successors (Enchiridion symbolorum 3055, 3058)»
    Il titolo di patriarca d'Occidente è stato soppresso nel 2006; cfr. sito del Vaticano.
  • Ricca è la documentazione in materia. Alcuni testi: Discorso di papa Paolo VI in occasione della presentazione della costituzione apostolica Vicariae potestatis (AAS 69, 1977, p. 54): «Promulgando la nuova Costituzione, noi intendiamo attestare la nostra consapevolezza di Vescovo di Roma, che giustifica e sostiene quella Pontificia. È infatti proprio in quanto Successore del Beato Pietro in questa Sede romana che noi ci sappiamo investiti del compito formidabile di Vicario di Cristo in terra e perciò di Supremo Pastore e Capo visibile della Chiesa universale». Omelia di Giovanni Paolo I del 23 settembre 1978: «È noto a tutti che il Papa acquista autorità su tutta la Chiesa in quanto è vescovo di Roma, successore cioè, in questa città, di Pietro.» Costituzione dogmatica conciliare Pastor Aeternus, capitolo II (1870): «Egli (San Pietro), fino al presente e sempre, vive, presiede e giudica nei suoi successori, i vescovi della santa Sede Romana, da lui fondata e consacrata con il suo sangue. Ne consegue che chiunque succede a Pietro in questa Cattedra, in forza dell'istituzione dello stesso Cristo, ottiene il Primato di Pietro su tutta la Chiesa.» Discorso di Giovanni Paolo II al clero di Roma del 9 novembre 1978: «Desidero adempiere al fondamentale dovere del mio pontificato, cioè prendere possesso di Roma come diocesi, come Chiesa di questa Città, assumere ufficialmente la responsabilità di questa Comunità, di questa tradizione alle origini della quale sta San Pietro Apostolo. Sono profondamente consapevole di essere diventato Papa della Chiesa universale, perché Vescovo di Roma. Il ministero (“munus”) del Vescovo di Roma, quale Successore di Pietro, è la radice della universalità.» Omelia di Paolo VI in occasione della presa di possesso della cattedra di Roma (10 novembre 1963): «Oggi questa basilica accoglie … tutto l'Episcopato del mondo, quasi al completo, e si apre splendida e solenne all'ultimo dei suoi Pontefici, il più piccolo e il più umile fra quanti l'hanno preceduto, che non ha alcun merito per qui incedere maestro e signore, se non quello irrefragabile d'essere stato canonicamente eletto Vescovo di Roma. Vescovo di Roma: perciò successore di San Pietro, perciò Vicario di Cristo, Pastore della Chiesa Universale, Patriarca dell'Occidente e Primate d'Italia.» Costituzione apostolica In ecclesiarum communione (2023): «Alla Chiesa di Roma appartengono a proprio titolo i membri del Collegio Cardinalizio ai quali spetta di eleggere, a norma di diritto, il Vescovo di Roma.» (cfr. la medesima espressione nella Vicariae potestatis di Paolo VI del 1977 e nella Ecclesia in Urbe di Giovanni Paolo II del 1998). Primo saluto del nuovo papa Giovanni Paolo II al fedeli riuniti in piazza San Pietro (16 ottobre 1978): «Ed ecco che gli Eminentissimi Cardinali hanno chiamato un nuovo vescovo di Roma. Lo hanno chiamato da un paese lontano...» Catechesi di Giovanni Paolo II del 27 gennaio 1993: «Il Concilio Vaticano I ha pure definito che “il Romano Pontefice è successore del Beato Pietro nel medesimo primato”. Questa definizione vincola il primato di Pietro e dei suoi successori alla sede romana, che non può essere sostituita da nessun'altra sede.» Cfr. anche Codice di diritto canonico nn. 331-332 ([1]) e Catechismo della Chiesa cattolica n. 882 (Catechismo della Chiesa Cattolica - IntraText).
  • COMUNICATO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI CIRCA LA SOPPRESSIONE DEL TITOLO "PATRIARCA D'OCCIDENTE" NE L’ANNUARIO PONTIFICIO, su press.vatican.va, 22 marzo 2003. URL consultato il 2 agosto 2021.

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