Analysis of information sources in references of the Wikipedia article "Papa Gregorio V" in Italian language version.
«[Bruno] era figliuolo di Ottone, margravio di Verona, e, per via di Liutgarda, sua ava, nipote di Ottone I.»
«BERTHE de Bourgogne ([964/965]-16 Jan after 1010)....[married] secondly ([late 996/early 997], divorced Sep 1001) as his second wife, ROBERT II King of France, son of HUGUES Capet King of France & his wife Adelais d'Aquitaine»
«Berta di Borgogna...maritata in seconde nozze ([fine del 996/inizi 997], divorzio Settembre 1001), come sua seconda moglie, a Roberto II Re di Francia...»
«Nel febbraio-marzo 997, venne eletto, prese il nome di Giovanni XVI e si aprì uno scisma. La storiografia ha così motivato la decisione di G[iovanni]: egli avrebbe considerato conclusa la sua carriera a corte e, spinto dall'ambizione, avrebbe scorto nell'elezione papale un modo per continuare a svolgere un ruolo nella "grande politica". Ma G[iovanni] aveva sopravvalutato il proprio peso politico, in quanto come papa era totalmente dipendente da Crescenzio II Nomentano e da Bisanzio.»
«Nell'autunno del 997 G[iovanni] cercò una via di uscita e fece sapere all'imperatore che avrebbe accettato qualsiasi condizione gli fosse posta, ivi compresa la rinuncia al papato. Ma la sua offerta venne ignorata, poiché a corte non si aveva intenzione di trattare né con lui né con Crescenzio II Nomentano. Quando l'esercito imperiale, nel febbraio 998, lasciò Ravenna per marciare su Roma, [Giovanni] fuggì dalla città, mentre Crescenzio II si ritirava in Castel S. Angelo.»
«Grazie alle potenti macchine d'assedio, egli racconta, la rocca cadde dopo un'ultima disperata resistenza durata otto giorni. C[rescenzio] venne decapitato sugli spalti e il cadavere sospeso per i piedi dietro ordine di Ottone...Era il 28 apr. 998 ed un diploma di Ottone III, emesso quello stesso giorno, nel datare aggiunge "quando Crescentius decollatus suspensus fuit".»
«Nilo, sconvolto e irritato per la vergognosa cavalcata cui l'antipapa era stato costretto, abbandonò precipitosamente Roma e fece sapere al papa e all'imperatore che Dio avrebbe perdonato loro i peccati commessi tanto quanto essi si erano mostrati misericordiosi nei confronti di Giovanni XVI.»
«Nel febbraio-marzo 997, venne eletto, prese il nome di Giovanni XVI e si aprì uno scisma. La storiografia ha così motivato la decisione di G[iovanni]: egli avrebbe considerato conclusa la sua carriera a corte e, spinto dall'ambizione, avrebbe scorto nell'elezione papale un modo per continuare a svolgere un ruolo nella "grande politica". Ma G[iovanni] aveva sopravvalutato il proprio peso politico, in quanto come papa era totalmente dipendente da Crescenzio II Nomentano e da Bisanzio.»
«Nell'autunno del 997 G[iovanni] cercò una via di uscita e fece sapere all'imperatore che avrebbe accettato qualsiasi condizione gli fosse posta, ivi compresa la rinuncia al papato. Ma la sua offerta venne ignorata, poiché a corte non si aveva intenzione di trattare né con lui né con Crescenzio II Nomentano. Quando l'esercito imperiale, nel febbraio 998, lasciò Ravenna per marciare su Roma, [Giovanni] fuggì dalla città, mentre Crescenzio II si ritirava in Castel S. Angelo.»
«Grazie alle potenti macchine d'assedio, egli racconta, la rocca cadde dopo un'ultima disperata resistenza durata otto giorni. C[rescenzio] venne decapitato sugli spalti e il cadavere sospeso per i piedi dietro ordine di Ottone...Era il 28 apr. 998 ed un diploma di Ottone III, emesso quello stesso giorno, nel datare aggiunge "quando Crescentius decollatus suspensus fuit".»
«Nilo, sconvolto e irritato per la vergognosa cavalcata cui l'antipapa era stato costretto, abbandonò precipitosamente Roma e fece sapere al papa e all'imperatore che Dio avrebbe perdonato loro i peccati commessi tanto quanto essi si erano mostrati misericordiosi nei confronti di Giovanni XVI.»
«[Bruno] era figliuolo di Ottone, margravio di Verona, e, per via di Liutgarda, sua ava, nipote di Ottone I.»