Claire Sotinel, Enciclopedia dei Papi (2000), Treccani.
«Secondo Liberato, dopo la morte di Agapito, V. fu convocato da Teodora, che gli chiese se era disposto ad annullare il concilio (di Calcedonia) per entrare in comunione con Antimo di Trebisonda, Teodosio di Alessandria e Severo di Antiochia; l'imperatrice, in compenso, gli avrebbe concesso un praeceptum indirizzato a Belisario "perché fosse ordinato papa" e settecento libbre d'oro. V., dopo aver accettato lo scambio, "per l'amore dell'episcopato e dell'oro", salpò alla volta dell'Italia approdando a Ravenna, dove trovò Belisario, e qui apprese che il progetto dell'imperatrice era stato vanificato dall'elezione di Silverio. Allora promise duecento libbre d'oro al generale, se avesse accettato di deporre il nuovo papa»