«Aveva dimenticato questo evento? La sua assimilazione era stata così profonda e compiuta che egli ormai si conosceva solo come persona assimilata e non più come persona da assimilare? Oppure non voleva toccare il tema, non voleva guardare il ghiaccio sottile su cui lui, ebreo, si muoveva come tedesco, come studioso, come devoto servitore dell'Impero e progenitore del diritto pubblico tedesco? Oppure entrambe le cose coesistevano in tensione reciproca nell'atto della rimozione?»
Sul rapporto tra le origini ebraiche di Laband e la lettura critica della sua opera, vedi la