Pianeti ipotetici (Italian Wikipedia)

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  • Paul Schlyter, 1997. Paul Schlyter, Pianeti Ipotetici, su astrofilitrentini.it, Astrofili trentini. URL consultato il 18 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).
  • (EN) Hilton, James L., When did asteroids become minor planets?, su U.S. Naval Observatory, 16 novembre 2007. URL consultato il 17 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2006).
  • (EN) A Brief History of Asteroid Spotting, su Open2.net, 4 agosto 2004. URL consultato il 17 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2011).
  • (EN) Petit, J.-M., Morbidelli, A.; Chambers, J., The Primordial Excitation and Clearing of the Asteroid Belt (PDF), in Icarus, vol. 153, 2001, pp. 338–347, DOI:10.1006/icar.2001.6702. URL consultato il 17 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2007).
  • Petit riferì che ne erano state riportate tre osservazioni da Osservatori astronomici francesi. È possibile che gli astronomi abbiano visto un asteroide in transito in prossimità della Terra.
    Paul Schlyter, 1997. Paul Schlyter, Pianeti Ipotetici, su astrofilitrentini.it, Astrofili trentini. URL consultato il 18 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).
  • Il nome fu proposto dall'astrologo tedesco Sepharial nel 1918. Egli propose che la luna fosse tanto nera da essere invisibile per la maggior parte del tempo, rivelando la propria presenza solo in prossimità dell'opposizione o durante un transito sul disco solare.
    Paul Schlyter, 1997. Paul Schlyter, Pianeti Ipotetici, su astrofilitrentini.it, Astrofili trentini. URL consultato il 18 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).