(EN) Nunsowe Green, A Thousand Years Hence, su archive.org, 1882. URL consultato il 16 settembre 2009.
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Clifford J. Cunningham e Wayne Orchiston hanno segnalato una lettera in cui Ferdinand von Ende suggerisce ad Olbers che Pallade e Cerere possano essere frammenti di un corpo distrutto dall'impatto di una cometa. Ciononostante, l'ipotesi è generalmente accreditata ad Olbers che se ne fece promotore. Clifford J. Cunningham, Wayne Orchiston, Olbers's Planetary Explosion Hypothesis: Genesis and Early Nineteenth-Century Interpretations, in Journal for the History of Astronomy, vol. 44, n. 2, 2013, pp. 187-205, DOI:10.1177/002182861304400205.
Clifford J. Cunningham e Wayne Orchiston hanno segnalato una lettera in cui Ferdinand von Ende suggerisce ad Olbers che Pallade e Cerere possano essere frammenti di un corpo distrutto dall'impatto di una cometa. Ciononostante, l'ipotesi è generalmente accreditata ad Olbers che se ne fece promotore. Clifford J. Cunningham, Wayne Orchiston, Olbers's Planetary Explosion Hypothesis: Genesis and Early Nineteenth-Century Interpretations, in Journal for the History of Astronomy, vol. 44, n. 2, 2013, pp. 187-205, DOI:10.1177/002182861304400205.
Paul Schlyter, 1997. Paul Schlyter, Pianeti Ipotetici, su astrofilitrentini.it, Astrofili trentini. URL consultato il 18 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).
(EN) Hilton, James L., When did asteroids become minor planets?, su U.S. Naval Observatory, 16 novembre 2007. URL consultato il 17 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2006).
(EN) A Brief History of Asteroid Spotting, su Open2.net, 4 agosto 2004. URL consultato il 17 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2011).
Petit riferì che ne erano state riportate tre osservazioni da Osservatori astronomici francesi. È possibile che gli astronomi abbiano visto un asteroide in transito in prossimità della Terra. Paul Schlyter, 1997. Paul Schlyter, Pianeti Ipotetici, su astrofilitrentini.it, Astrofili trentini. URL consultato il 18 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).
Il nome fu proposto dall'astrologo tedesco Sepharial nel 1918. Egli propose che la luna fosse tanto nera da essere invisibile per la maggior parte del tempo, rivelando la propria presenza solo in prossimità dell'opposizione o durante un transito sul disco solare. Paul Schlyter, 1997. Paul Schlyter, Pianeti Ipotetici, su astrofilitrentini.it, Astrofili trentini. URL consultato il 18 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).