Secondo quanto riportato, quest'ultimo frammento fu trasportato da un cortile privato presso il piano dei Trixini alla Loggia, cfr. Francesco Ferrara, 190, per poi essere trasportato ancora nel cortile posteriore del Teatro Massimo "Vincenzo Bellini" dove sarebbe stato dimenticato; cfr. Claudio Alessandri, 164. Tuttavia in tale cortile non vi è più alcuna traccia del manufatto, evidentemente smarrito in circostanze ignote; vedi Quella pietra senza nome, su urbanfilecatania.blogspot.it.. Francesco Ferrara, Stato della città prima del 1669, in Storia di Catania sino alla fine del secolo XVIII, Catania, 1829, p. 190. Claudio Alessandri, La pietra del mal consiglio, in Miscellania - Successi ’na vota. Mitologia e leggende della Sicilia favolosa[collegamento interrotto], Trento, 2011, p. 164.
Secondo quanto riportato, quest'ultimo frammento fu trasportato da un cortile privato presso il piano dei Trixini alla Loggia, cfr. Francesco Ferrara, 190, per poi essere trasportato ancora nel cortile posteriore del Teatro Massimo "Vincenzo Bellini" dove sarebbe stato dimenticato; cfr. Claudio Alessandri, 164. Tuttavia in tale cortile non vi è più alcuna traccia del manufatto, evidentemente smarrito in circostanze ignote; vedi Quella pietra senza nome, su urbanfilecatania.blogspot.it.. Francesco Ferrara, Stato della città prima del 1669, in Storia di Catania sino alla fine del secolo XVIII, Catania, 1829, p. 190. Claudio Alessandri, La pietra del mal consiglio, in Miscellania - Successi ’na vota. Mitologia e leggende della Sicilia favolosa[collegamento interrotto], Trento, 2011, p. 164.