«Vero è dunque che ogni cosa d’anima sia piena, poiché tutte calor contengono; e, quel ch’è mirabile, non solo di blando calore, ma di possente avvivarsi le pirauste, che son farfalle, nelle fornaci di Cipro Plinio vide, che, di scorza salda e delicata cinte, sono dal licor fuso e indurato estratte. Or, poi che l’anima di niente non si fa, e sempre dal calore generar si vede, ché nei ghiacci e nevi animali non nascono, è forza dire che il calor sia il suo agente, e ch’essa, fiato.»