E. V. Kazarovets, N. N. Samus, O. V. Durlevich, M. S. Frolov, S. V. Antipin, N. N. Kireeva e E. N. Pastukhova, The 74th Special Name-list of Variable Stars, in Information Bulletin on Variable Stars, 4659, 1, 1999. URL consultato il 26 ottobre 2008.
Whiteoak fornisce un valore di 155 parsec, mentre lo Sky Catalogue 2000.0 indica una distanza di 150 parsec; tutte queste stime risultano pertanto in eccesso rispetto a quella di 146 pc fornita dal satellite Hipparcos.
Per molto tempo si è in effetti creduto che la nebulosità associata alle Pleiadi fosse un residuo della grande nebulosa da cui si sono formate (vedi ad esempio Gli Ammassi Galattici, su orsapa.it. o L'astronomia nei raggi X: le stelle, su astropa.unipa.it. dell'Osservatorio Astronomico di Palermo) e che pertanto quello delle Pleiadi fosse uno degli ammassi più giovani in assoluto.
seds.org
messier.seds.org
Messier Object 45, su messier.seds.org. URL consultato il 6 gennaio 2009.
Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 16 febbraio 2008.
unipa.it
astropa.unipa.it
Per molto tempo si è in effetti creduto che la nebulosità associata alle Pleiadi fosse un residuo della grande nebulosa da cui si sono formate (vedi ad esempio Gli Ammassi Galattici, su orsapa.it. o L'astronomia nei raggi X: le stelle, su astropa.unipa.it. dell'Osservatorio Astronomico di Palermo) e che pertanto quello delle Pleiadi fosse uno degli ammassi più giovani in assoluto.