Raniero Gnoli, Testi buddisti in sanscrito, UTET, 1983, pp. 10-11, ISBN 88-02-03869-4.
«Gli antichi testi non erano più sufficienti a questo nuovo atteggiamento spirituale. Accanto ad essi, che non furono, s'intende, affatto rifiutati, cominciarono ad apparire, verso il I secolo a.C., nuove opere, attribuite allo Svegliato. Son queste i cosiddetti testi della Prajñā Pāramitā (Perfezione della Gnosi), la massima delle «virtù»»