Louis Coulon, L'histoire et la vie des Papes. Nouvelle edition augmentée de la vie des deux dernier Pontifes et de la Prophetie de S.Malachie, Francois Comba, Lyon 1673 (online).
«Profeta». In: Gaetano Moroni, Dizionario di Erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai giorni nostri, Vol. LV, p. 288 (online). Negli Acta Sanctorum, i primi dubbi sulle profezie di Malachia compaiono nel Vol. 13 (il Propileo ai santi del mese di maggio), Parte I, Appendice II, pp.216-217. Vi si sottolinea, fra l'altro, che lo stesso Ciacconi pubblicò alcuni anni dopo una Vitae Summorum Pontificum et Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalium (Roma, 1601), in cui si parla dei papi sino a Urbano VII incluso. Tuttavia, Ciacconi non vi nomina mai Wion, né estende le proprie interpretazioni della profezia di Malachia sino al papa Urbano VII.
Nell'anno 1557 vennero stampate due opere di Onofrio Panvinio: la Epitome Pontificum Romanorum a s. Petro usque ad Paulum III gestorum (videlicet) electionisque singulorum & conclavium compendiaria narratio, cardinalium item nomina, dignitatum tituli, insignia[1] e la Onuphrii Panvinii Veronensis fratris eremitae Augustiniani Romani Pontifices et cardinales S.R.E. ab eisdem a Leone IX ad Paulum papam IIII per quingentos posteriores a Christi natali annos creati, Venetiis apud Michaelem Tramezinum, 1557.
huffingtonpost.com
Nonostante le pubblicazioni moderne uniscano spesso questo motto al testo successivo, diversi commentatori hanno invece fatto notare che, nell'originale a stampa del Lignum Vitae, la presenza di un punto fermo e la diversa indentazione indicano che si tratti di due frasi distinte. Cfr. St. Malachy Last Pope Prophecy: What Theologians Think About 12th-Century Prediction, su huffingtonpost.com. URL consultato il 2 novembre 2016.
laparola.net
AP 17, 9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.