«Democrito distingue le nostre conoscenze in due grandi categorie: ci sono le conoscenze per natura e le conoscenze per convenzione, nel senso che gli atomi e il vuoto sono conoscenze che noi abbiamo per natura, cioè corrispondono effettivamente allo stato delle cose, mentre il dolce, l'amaro, ecc., quelle che appunto saranno poi chiamate le "qualità secondarie", Democrito le ritiene soltanto convenzionali, perché non sono fondate sulla realtà - in quanto gli atomi non hanno qualità - ma fondate sulla nostra soggettività e sulla nostra capacità di percezione. Una distinzione analoga si ritrova in Locke, ma anche in Galilei: è la distinzione tra la conoscenza matematica e la conoscenza qualitativa. Quindi, in questo senso, Democrito è stato considerato l'iniziatore di un orientamento di pensiero che poi avrà anche come suoi esponenti Galilei e Locke.» (in Gabriele Giannantoni, EmsfArchiviato il 29 dicembre 2014 in Internet Archive.)
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«Democrito distingue le nostre conoscenze in due grandi categorie: ci sono le conoscenze per natura e le conoscenze per convenzione, nel senso che gli atomi e il vuoto sono conoscenze che noi abbiamo per natura, cioè corrispondono effettivamente allo stato delle cose, mentre il dolce, l'amaro, ecc., quelle che appunto saranno poi chiamate le "qualità secondarie", Democrito le ritiene soltanto convenzionali, perché non sono fondate sulla realtà - in quanto gli atomi non hanno qualità - ma fondate sulla nostra soggettività e sulla nostra capacità di percezione. Una distinzione analoga si ritrova in Locke, ma anche in Galilei: è la distinzione tra la conoscenza matematica e la conoscenza qualitativa. Quindi, in questo senso, Democrito è stato considerato l'iniziatore di un orientamento di pensiero che poi avrà anche come suoi esponenti Galilei e Locke.» (in Gabriele Giannantoni, EmsfArchiviato il 29 dicembre 2014 in Internet Archive.)