Nel prologo delle sue leggi Ratchis adottò il titolo romaneggiante di Princeps piuttosto che quello tradizionale di Re dei Longobardi, utilizzando la formula «Ratchis, precellentissimus et eximius princeps». Il testo delle leggi è consultabile qui: Leges Langobardorum[collegamento interrotto], su Monumenta Germaniae Historica, p. 186.