Philippe Bobichon, "L'enseignement juif, païen, hérétique et chrétien dans l'œuvre de Justin Martyr", Revue des Études Augustiniennes 45/2 (1999), pp. 233-259 online ; Philippe Bobichon,"Comment Justin a-t-il acquis sa connaissance exceptionnelle des exégèses juives (contenus et méthodes) ?", Revue de Théologie et de Philosophie, 139, 2007, pp. 101-126 online
«Gli ebrei non accettano Gesù come messia perché: #Gesù non realizzò le profezie messianiche. #Gesù non evidenziò le qualifiche personali del Messia. #I passi biblici che si "riferiscono" a Gesù sono traduzioni errate. #Il credo ebraico si basa su una rivelazione nazionale.»
Jonathan Waxman, Messianic Jews Are Not Jews, su uscj.org, United Synagogue of Conservative Judaism, 2006. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2006).
«I cristiani ebrei, gli ebrei cristiani, gli ebrei per Gesù, gli ebrei messianici, l'ebreo realizzato. Il nome sarà anche cambiato nel tempo, ma tutti rappresentano lo stesso fenomeno: si asserisce di stare a cavallo della divisione teologica tra cristianesimo ed ebraismo, ma in verità si sta fermamente dalla parte cristiana... dobbiamo affermare con decisione ciò che il Tribunale Supremo di Israele affermò nel noto caso di fra Daniele[da chiarire], che adottare il Cristianesimo significa uscire dalla comunità ebraica.»
(EN) Missionary Impossible, su huc.edu, Hebrew Union College, 9 agosto 1999. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2006).
«"Missionary Impossible" (Missionario Impossibile), un video fantasioso e una guida per programmi di insegnamento, per insegnanti quindi, per educatori e rabbini che desiderano insegnare ai giovani ebrei come riconoscere e rispondere agli "Ebrei per Gesù", agli "Ebrei Messianici" e ad altri predicatori cristiani che vogliono proselitizzare. È stato realizzato da sei studenti rabbinici presso la scuola di Cincinnati dello Hebrew Union College-Jewish Institute of Religion. Gli studenti hanno creato il video come strumento per spiegare come mai i giovani delle scuole superiori e delle università ebraiche che sono figli di matrimoni misti, sono gli obiettivi primari dei missionari cristiani.»
(EN) FAQ's About Jewish Renewal, su aleph.org, Aleph.org, 2007. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
«What is ALEPH's position on so called messianic Judaism? ALEPH ha una politica di rispetto per altre tradizioni spirituali, ma si oppone a pratiche ingannevoli e non collaborerà con denominazioni che prendono di mira gli ebrei per convertirli e reclutarli. La nostra posizione sul cosiddetto "ebraismo messianico" è che sono cristiani e i suoi sostenitori sarebbero più onesti se lo chiamassero così.»
«Gli ebrei non accettano Gesù come messia perché: #Gesù non realizzò le profezie messianiche. #Gesù non evidenziò le qualifiche personali del Messia. #I passi biblici che si "riferiscono" a Gesù sono traduzioni errate. #Il credo ebraico si basa su una rivelazione nazionale.»
Jonathan Waxman, Messianic Jews Are Not Jews, su uscj.org, United Synagogue of Conservative Judaism, 2006. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2006).
«I cristiani ebrei, gli ebrei cristiani, gli ebrei per Gesù, gli ebrei messianici, l'ebreo realizzato. Il nome sarà anche cambiato nel tempo, ma tutti rappresentano lo stesso fenomeno: si asserisce di stare a cavallo della divisione teologica tra cristianesimo ed ebraismo, ma in verità si sta fermamente dalla parte cristiana... dobbiamo affermare con decisione ciò che il Tribunale Supremo di Israele affermò nel noto caso di fra Daniele[da chiarire], che adottare il Cristianesimo significa uscire dalla comunità ebraica.»
(EN) Missionary Impossible, su huc.edu, Hebrew Union College, 9 agosto 1999. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2006).
«"Missionary Impossible" (Missionario Impossibile), un video fantasioso e una guida per programmi di insegnamento, per insegnanti quindi, per educatori e rabbini che desiderano insegnare ai giovani ebrei come riconoscere e rispondere agli "Ebrei per Gesù", agli "Ebrei Messianici" e ad altri predicatori cristiani che vogliono proselitizzare. È stato realizzato da sei studenti rabbinici presso la scuola di Cincinnati dello Hebrew Union College-Jewish Institute of Religion. Gli studenti hanno creato il video come strumento per spiegare come mai i giovani delle scuole superiori e delle università ebraiche che sono figli di matrimoni misti, sono gli obiettivi primari dei missionari cristiani.»
(EN) FAQ's About Jewish Renewal, su aleph.org, Aleph.org, 2007. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
«What is ALEPH's position on so called messianic Judaism? ALEPH ha una politica di rispetto per altre tradizioni spirituali, ma si oppone a pratiche ingannevoli e non collaborerà con denominazioni che prendono di mira gli ebrei per convertirli e reclutarli. La nostra posizione sul cosiddetto "ebraismo messianico" è che sono cristiani e i suoi sostenitori sarebbero più onesti se lo chiamassero così.»
Cfr. il commentario del Canone II di Gangra, di Karl Josef von Hefele, che nota: "Abbiamo inoltre visto che, al momento del Sinodo di Gangra, la regola del Sinodo apostolico in materia di sangue e ciò che è strangolato, era ancora in vigore. Con i Greci, infatti, ha continuato ad esser sempre in vigore, come ancora comprovano le loro Eucologie. Anche Balsamon, il noto commentatore dei canoni del Medioevo, nel suo commentario del sessantatreesimo Canone Apostolico, accusa esplicitamente la chiesa latina, perché aveva smesso di osservare questo comando. Tuttavia, ciò che la Chiesa latina pensava su questo argomento circa nell'anno 400, è dimostrato da Agostino d'Ippona nella sua opera Contra Faustum, dove afferma che gli Apostoli avevano dato questo comando al fine di unire i pagani e gli ebrei in un'unica arca di Noè; ma che poi, quando la barriera tra ebrei e pagani convertiti è caduta, questo comando relativo alle cose strangolate e al sangue aveva perso il suo significato, ed veniva osservato solo da pochi. Ma ancora nel secolo ottavo, Papa Gregorio Terzo (731) proibì il consumo di sangue o di cose strangolate sotto minaccia di una penitenza di quaranta giorni. Nessuno può pretendere che i decreti disciplinari di qualsiasi Concilio, anche se uno degli indiscussi Sinodi ecumenici, possa essere di maggior e immutabile forza del decreto di quel primo Concilio, tenuto dai Santi Apostoli a Gerusalemme, e il fatto che il decreto sia stato superato da secoli in Occidente è la prova che anche i canoni ecumenici possono essere di utilità solo temporanea e possono essere abrogati dal disuso, come altre leggi."
cmj-usa.org
La Church's Ministry Among Jewish People (CMJ) (precedentemente London Jews' Society o London Society for Promoting Christianity Amongst the Jews) è una società missionaria anglicana fondata nel 1809, che si dedica ad attività "missionarie" con gli ebrei. Tale centralità di fini missionari è stata fortemente criticata dalla comunità ebraica, che la reputa altamente dannosa per i rapporti giudeo-cristiani. Per esempio, il rabbino Shmuel Arkush di Operazione Ebraismo - un'organizzazione dedicata a contrastare i missionari cristiani - ha richiesto che il CMJ venga sciolto. Cfr. Lee Levitt, "Ex-Soviet Jews face missionary 'danger'", su The Jewish Chronicle del 21/02/1992. Nel 1992, George Carey divenne il primo Arcivescovo di Canterbury in 150 anni a rifiutare di essere il Patrono/Presidente del CMJ, decisione che fu lodata dai leader ebraici e riportata su The Jewish Chronicle, cfr. Simon Rocker, "Carey is praised for cutting links with missionaries" del 13/03/1992. Sull'organizzazione, vedi il sito ufficiale USA a CMJ-USA
Vedi Movements of Judaism. Cfr. anche P. Simonnot, Il mercato di Dio. La matrice economica di ebraismo, cristianesimo, Islam, Fazi (2010), s.v. "Conversioni".
jewishencyclopedia.com
la Jewish Encyclopedia: Jesus nota: "Gesù, tuttavia, non sembra aver tenuto conto del fatto che la Halakhah stava per venir cristallizzata in questo periodo, e che esistevano molte variazioni della sua forma definitiva; le dispute tra Bet Hillel e Bet Shammai si verificavano circa al tempo della sua maturità".
Jewish Encyclopedia: Gentiles: Gentiles May Not Be Taught the Torah dice: "R. Emden (), in un notevole apologia del cristianesimo contenuta nella sua appendice a "Seder 'Olam" (pp. 32b-34b, Hamburg, 1752), offre il suo parere che l'intenzione originaria di Gesù, e di Paolo in particolare, era quello di convertire i gentili solo alle sette leggi morali di Noè e di lasciare che gli ebrei seguissero la legge mosaica - il che spiega le apparenti contraddizioni nel Nuovo Testamento tra le leggi di Mosè e lo Shabbat.
McGrath, AlisterChristianity: An Introduction. Blackwell Publishing (2006). ISBN 1-4051-0899-1, p. 174: "In effetti, essi [i cristiani ebrei] sembravano considerare il cristianesimo come una affermazione di ogni singolo aspetto del giudaismo contemporaneo, con l'aggiunta di una convinzione - che Gesù fosse il Messia. A meno che i maschi non fossero circoncisi, non potevano essere salvati ( Atti 15:01, su laparola.net.)." Vedi anche Chiese ortodosse orientali e Portale:Ortodossia
yetzer hara (in ebraicoיצר הרע ? specifica "inclinazione al male"), o yetzer ra (in ebraicoיצר רע ? generica, indefinita "inclinazione al male") si riferisce all'inclinazione di fare del male, violando la Volontà di Dio. Il termine proviene dalla frase "ogni disegno concepito dal loro cuore non [è] altro che male" (ebraico: יֵצֶר לֵב הָאָדָם רַע,yetzer lev-ha-adam ra), che viene ripetuta due volte nella Bibbia ebraica, in GenesiGenesi 6:5, su laparola.net. e Genesi 8:21, su laparola.net..
Bamberger 1981, p. 737. Bernard Bamberger considera il Levitico Levitico 19, su laparola.net., che inizia col comandamento divino del verso 1 — "Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo" — come "il capitolo culminante del libro, il più spesso letto e citato" (1981:889).
Su questo, si veda la dibattuta questione della frase di Gesù "Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada." (Vangelo di MatteoMatteo 10:34, su laparola.net.), una delle questioni controverse che viene interpretata in numerosi modi. La sua importanza principale è che spesso viene offerta come prova che Gesù ha sostenuto la violenza — una visione che è ripugnante per molti rami del cristianesimo. Numerosi cristiani credono che la spada sia una metafora per indicare conflitto ideologico, e che Gesù non stia sostenendo la violenza fisica, soprattutto perché subito dopo parla di divisione in famiglia.
Isaia 6:3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
Isaia 42:6, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
H.H. Ben-Sasson, A History of the Jewish People, Harvard University Press, 1976, ISBN 0-674-39731-2, p. 288: ♫Prova esplicita di un tentativo sistematico di propagare la fede ebraica nella città di Roma, si trova già nel 139 a.e.v. Con l'aumento della popolazione ebraica di Roma, gli ebrei intensificarono i loro sforzi a fare proseliti tra i romani. Sebbene l'attività dei missionari ebrei nella società romana avesse provocato Tiberio ad espellerli da quella città nel 19 e.v., ben presto ritornarono e la propaganda religiosa ebraica fu ripresa e mantenuta anche dopo la distruzione del Tempio. Tacito ne parla negativamente (Historiae(Tacitus) - Liber V#V 5.5), e Giovenale, nella sua XIV Satira (vv. 96ff), descrive come le famiglie romane degenerassero nel giudaismo: i padri adottavano alcuni dei loro costumi e i figli diventavano ebrei in ogni aspetto... la Bibbia forniva agli apostoli del giudaismo una letteratura senza precedenti rispetto a qualsiasi altra religione».
«Gli ebrei non accettano Gesù come messia perché: #Gesù non realizzò le profezie messianiche. #Gesù non evidenziò le qualifiche personali del Messia. #I passi biblici che si "riferiscono" a Gesù sono traduzioni errate. #Il credo ebraico si basa su una rivelazione nazionale.»
Jonathan Waxman, Messianic Jews Are Not Jews, su uscj.org, United Synagogue of Conservative Judaism, 2006. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2006).
«I cristiani ebrei, gli ebrei cristiani, gli ebrei per Gesù, gli ebrei messianici, l'ebreo realizzato. Il nome sarà anche cambiato nel tempo, ma tutti rappresentano lo stesso fenomeno: si asserisce di stare a cavallo della divisione teologica tra cristianesimo ed ebraismo, ma in verità si sta fermamente dalla parte cristiana... dobbiamo affermare con decisione ciò che il Tribunale Supremo di Israele affermò nel noto caso di fra Daniele[da chiarire], che adottare il Cristianesimo significa uscire dalla comunità ebraica.»
(EN) Missionary Impossible, su huc.edu, Hebrew Union College, 9 agosto 1999. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2006).
«"Missionary Impossible" (Missionario Impossibile), un video fantasioso e una guida per programmi di insegnamento, per insegnanti quindi, per educatori e rabbini che desiderano insegnare ai giovani ebrei come riconoscere e rispondere agli "Ebrei per Gesù", agli "Ebrei Messianici" e ad altri predicatori cristiani che vogliono proselitizzare. È stato realizzato da sei studenti rabbinici presso la scuola di Cincinnati dello Hebrew Union College-Jewish Institute of Religion. Gli studenti hanno creato il video come strumento per spiegare come mai i giovani delle scuole superiori e delle università ebraiche che sono figli di matrimoni misti, sono gli obiettivi primari dei missionari cristiani.»
(EN) FAQ's About Jewish Renewal, su aleph.org, Aleph.org, 2007. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
«What is ALEPH's position on so called messianic Judaism? ALEPH ha una politica di rispetto per altre tradizioni spirituali, ma si oppone a pratiche ingannevoli e non collaborerà con denominazioni che prendono di mira gli ebrei per convertirli e reclutarli. La nostra posizione sul cosiddetto "ebraismo messianico" è che sono cristiani e i suoi sostenitori sarebbero più onesti se lo chiamassero così.»
(EN) Daphna Berman, Aliyah with a cat, a dog and Jesus, su wwrn.org, Haaretz, 10 giugno 2006. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2008).
«Nel respingere la loro petizione, il giudice della Corte Suprema Menachem Elon ha citato la loro fede in Gesù. "Negli ultimi duemila anni di storia... il popolo ebraico ha deciso che gli ebrei messianici non appartengono alla nazione ebraica... e non hanno il diritto di imporsi su di essa" scrisse, concludendo che "coloro che credono in Gesù, sono in realtà cristiani."»
H.H. Ben-Sasson, A History of the Jewish People, Harvard University Press, 1976, ISBN 0-674-39731-2, p. 288: ♫Prova esplicita di un tentativo sistematico di propagare la fede ebraica nella città di Roma, si trova già nel 139 a.e.v. Con l'aumento della popolazione ebraica di Roma, gli ebrei intensificarono i loro sforzi a fare proseliti tra i romani. Sebbene l'attività dei missionari ebrei nella società romana avesse provocato Tiberio ad espellerli da quella città nel 19 e.v., ben presto ritornarono e la propaganda religiosa ebraica fu ripresa e mantenuta anche dopo la distruzione del Tempio. Tacito ne parla negativamente (Historiae(Tacitus) - Liber V#V 5.5), e Giovenale, nella sua XIV Satira (vv. 96ff), descrive come le famiglie romane degenerassero nel giudaismo: i padri adottavano alcuni dei loro costumi e i figli diventavano ebrei in ogni aspetto... la Bibbia forniva agli apostoli del giudaismo una letteratura senza precedenti rispetto a qualsiasi altra religione».