Le grandi colonne sonore, su treccani.it.
«La composizione è caratterizzata da forme musicali riconoscibili e ricorrenti, come la pavana e lo scherzo sinfonico tripartito, il che non impedisce il ricorso episodico alla funzione leitmotivica (ad esempio il tema mefistofelico – Misterioso – che nel recitativo strumentale affidato al fagotto ricorda i caratteri di un topos pantomimico), oppure a un episodio di sincrono esplicito in cui Alba d’Oltrevita (Lyda Borelli), Faust al femminile, accenna al pianoforte un valzer di Chopin. In Rapsodia satanica Mascagni anticipa e mette in atto, mirabilmente, processi drammaturgici che saranno tipici della musica nel film sonoro.»